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Servizio di Luca Alvieri @produzione riservata
Si chiude cosi, nel peggiore dei modi, una settimana totalmente nera da parte del Milan, che dopo le sconfitte subite da Napoli in campionato e Juventus in coppa Italia, esce con le ossa rotte (nel vero senso della parola visto che De Sciglio a stento cammina) anche dalla Dacia Arena di Udine. Rossoneri sconfitti 2-1 contro l’Udinese di Del Neri, che gioca un ottima partita contro un Milan a debito di ossigeno. Vincenzo Montella dopo questa partita si sarà tolto sicuramente l’etichetta di “Milan fortunato”, poi che non solo si fa male Bonaventura dopo soli 20 minuti, ma deve anche subire il gol del 2-1 ironicamente dal giocatore che l’azione prima andava nettamente espulso. Il Milan gioca davvero un pessimo primo tempo, riuscendo a venire fuori come sempre solo nella ripresa (pur ritardando la “modalità rimonta”), dove probabilmente avrebbe ribaltato il risultato se l’entrate in ritardo, da dietro, a palla lontana e a piede a martello di De Paul, fosse stata punita con il giusto rosso, visto che il Milan, aveva iniziato ad attaccare a testa bassa.
Tornando allo svolgimento del match, i rossoneri iniziano la partita come al loro solito, terzini alti, baricentro sulla linea di metà campo e palleggio orizzontale. Tutto sembra andare per il meglio, visto che dopo appena 8 minuti, l’asse Suso-Bonaventura funziona per l’ennesima volta alla perfezione: cross dalla destra dello spagnolo e controllo e tiro per il numero 5 rossonero, che segna indisturbato. Sembra essere la partita della svolta, ma dopo circa 10 minuti, la sorte decide di togliere all’aereo Milan, il suo motore sinistro. Infortunio muscolare per Jack Bonaventura, che lascia il posto a Deulofeu, al debutto in Serie A. E qui, Del Neri, capisci che il momento rossonero è critico. Con infatti un motore fuori uso e l’altro scarico (Suso), i ragazzi di Montella accusano mentalmente la grave perdita e iniziano a subire l’ossessivo pressing dell’Udinese, che triplica la marcatura sullo spagnolo e sfrutta l’ormai vulnerabile insicurezza di Manuel Locatelli, che regala letteralmente il gol del pareggio ai bianconeri (anche per lui, pessima settimana). Il numero 73 perde infatti una palla orizzontale giocata con troppa morbidezza, che viene raccolta da Hallfredsson dai 20 metri e trasformata in gol da Thereau pescato perfettamente in area dall’islandese: 1-1. Da qui in poi il Milan capisce ben poco di quello che sta succedendo in campo e aiutato da un sempre più imbarazzante Carlos Bacca, non riesce mai a ripartire in contropiede e chiude il primo tempo in totale balia dell’Udinese.
Nel secondo tempo il Milan è visibilmente scosso e a partire meglio, infatti, sono i padroni di casa. Stavolta la “modalità rimonta” ci mette più del previsto ad attivarsi e in attesa dell’arrivo di Ocampos, che per lo meno darà un po di respiro a Suso, Deulofeu mostra sprazzi di alta qualità, che mal grado la sua forma fisica non perfetta, promettono davvero bene. A circa 20 minuti dalla fine, ecco l’episodio che condiziona le sorti del match e taglia una volta e per tutte le gambe al Milan: netto fallo da rosso di Rodrigo De Paul ai danni di De Sciglio (foto), che viene graziato da Banti con un giallo, per poi segnare l’azione dopo il gol del definitivo 2-1. E a questo punto non posso fare a meno di citare un titolo del mio collega Valerio Lauri: “La fortuna non esiste”. Soprattutto se pensiamo che il Milan in quel frangente di partita stava attaccando a testa bassa verso la porta friulana e che quasi sicuramente, in 11 contro 10 per venti minuti, avrebbe trovato il gol della tanto sperata vittoria. Il Milan però, nonostante la beffa subita, continua ad attaccare a pieno organico alla ricerca del pareggio, lasciando a difendere il solo Gabriel Paletta. Dopo però una gran parata di Karnezis sulla punizione di Suso e le continue discese pericolosissime di Deulofeu, i rossoneri devono fare di nuovo i conti con la sfortuna: calcio d’angolo per il Milan, Karnezis si scontra con il proprio difensore e perde la sfera, Lapadula, il più lesto di tutti, cerca di insaccarla da posizione defilata…palo. E qui altro che Valerio Lauri, mi allaccio al celebre film di Troisi “Non ci resta che piangere”.
La partita finisce e il Milan trova cosi la terza sconfitta consecutiva fra campionato e coppa, condita dai probabili gravi infortuni di Bonaventura e De Sciglio. Che dire, si chiude una parentesi totalmente nera, che di rosso ha ben poco; dove le sole prestazioni dei secondi tempi, ahimè, non bastano ancora per poter raggiungere quella tanto agognata Europa.
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