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Servizio di Luca Alvieri @riproduzione riservata
Difficile togliersi dalla mente le immagine del derby già adesso, ma credetemi, per me è meglio cosi, visto che il gol di Perisic siglato al 92° è ancora ben fisso davanti ai miei occhi…ma va be.
Facendo una breve analisi sulla partita di ieri, possiamo dire che il Milan ha dimostrato ancora una volta di essere “squadra”, riuscendo a trasformare una partita sfuggitagli di mano già dal primo minuto, in una, ahimè, quasi vittoria. L’unica pecca che posso dare ai ragazzi di Montella, è che sono un po troppo rinunciatari; ovvero che quando sono in vantaggio anche di una sola rete, pensano più a difendere il risultato che ad “ammazzare” la partita. Un esempio pratico di come è il Milan a rinunciare e non il contrario, è l’azione successiva al gol del 2-2, dove i rossoneri sono andati subito al tiro con 3 passaggi, con un sinistro non fortunato di Pasalic. Secondo un mio modesto parere, Vincenzo Montella non deve lavorare poi cosi tanto alla fase difensiva, che senza dubbio è da migliorare, ma deve soprattutto lavorare sulla mentalità un po troppo rinunciataria del suo Milan. Infatti, le uniche due vittorie con più di un gol di scarto, sono il 2-0 rifilato alla Lazio e il 3-1 in casa del Chievo. Ma torniamo in tema. Sabato sera si va in trasferta, in casa dell’Empoli di Martusciello; reduce dalla bruciante sconfitta subita nel derby con la Fiorentina, per 4-0.
Se analizziamo i numeri dei padroni di casa, sono tutti a favore del Milan. Infatti, 11 gol subiti, dei 17 totali, l’Empoli li ha incassati al Castellani, dove tra l’altro ha vinto soltanto una volta in questa stagione, segnando i suoi unici gol in casa (2-1 al Crotone alla 3^ giornata, ndr). Numeri a parte, i toscani nascondo insidie intrinseche che i rossoneri non devono sottovalutare.
L’Empoli, nonostante abbia perso con la Fiorentina, che non è una cosa eclatante, è reduce da una vittoria esterna per 4-0 nello scontro salvezza contro il Pescara. Il ritrovato Riccardo Saponara e un immortale Massimo Maccarone, entrambi ex, hanno fame di punti salvezza e qualunque partita è buona per raccogliere frutti, e il Milan, non può abbassare la guardia.
Soprattutto perché con il pareggio nel derby; Lazio, Napoli e Atalanta si sono avvicinate ancora di più e un passo falso in Toscana, potrebbe nuocere all’entusiasmo creatosi in queste prime 13 giornate di campionato. Cancelliamo i minuti di recupero del derby e ripartiamo da li…testa all’Empoli.
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