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Cosi, Marco Rossi, ct Ungheria, a Radio Sportiva: “Mancavano pochi minuti alla fine quando Goretzka ha segnato il 2-2, ma era nell’aria perché ci eravamo abbassati troppo. Dispiace perché sarebbe stato qualcosa di eccezionale per il calcio ungherese. Ma se prima dell’Europeo qualcuno mi avesse detto che avremmo fatto due punti in un girone con Francia, Germania e Portogallo, lo avrei preso per un pazzo. I nostri tifosi sono stati eccezionali, difficile descrivere emozioni che non vivi direttamente. L’emozione più grande che ho vissuto è stata l’abbraccio dei tifosi dopo la sconfitta con il Portogallo, ci hanno aspettato e quasi scortato fino al ritiro, ci ha dato la forza per comportarci ancora meglio nelle gare successive.
Futuro? Sto vivendo una popolarità quasi esagerata, che giustamente finirà in tempi brevi. Dico la verità, ho già avuto qualche offerta, ma il mio obiettivo è rimanere per realizzare il sogno di un paese, cioè qualificarsi al Mondiale. Voglio provarci perché lo devo alla federazione, al calcio ungherese e ai tifosi in generale, c’è amore sportivo tra noi.
Chi vince l’Europeo? L’Italia è tra le favorite, se non la favorita in assoluto sotto l’aspetto del gioco. La Francia, scoglio possibile in semifinale, ha Mbappè che può cambiare da solo le partite”.
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