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Vero che la direzione del sig. Paolini è stata a dir poco scandalosa, ancor più vero che Menichini aveva gli uomini contati causa infortuni, ma di errori ne ha commessi nella gestione della gara. In sala stampa come suo solito il toscano di Ponsacco è rimasto abbottonato specie sul tema calciomercato. Che seppur chiuso, rimane aperto per i tanti svincolati in circolazione e che potrebbero fare comodo ai granata, visto il sovraffollamento in infermeria: “Di mercato non ne parlo, dovete chiedere alla società”. Sul caso di Castiglia, finito ai margini dell’organico: “Il giocatore è stato mandato a fare la doccia perché in quel momento il suo non mi sembrava un comportamento idoneo a quello necessario per stare in un gruppo. Successivamente subentra un discorso societario su cui non sono io a poter rispondere. Non è stata una scelta mia farlo allenare a parte. Castiglia farà un lavoro differenziato anche con altri calciatori che necessitano di lavori specifici per migliorare la condizione”. Quando si è raggiunti alla fine si vedono più i difetti dei pregi, ma nonostante tutto rimane una buona prestazione da parte dei miei. L’unica colpa che posso rimproverare ai miei è quella di non aver chiuso la partita segnando il secondo gol”. E’ comunque soddisfatto Leonardo Menichini nonostante la beffa maturata a tempo scaduto allo Zaccheria. Calil ha reclamato per una direzione di gara non all’altezza, ma Menichini giustifica la giacchetta nera: “Non ha arbitrato una partita facile, la gestione dei cartellini è sempre complicata. È stata una gara veloce ed aggressiva, con molti contatti ravvicinati. Forse qualche cartellino in più per loro poteva starci, come su Negro che stava ripartendo o forse il rigore al posto della punizione. Dal campo sembrava linea, ma se mi dite che dal replay era fuori area allora prendo atto. Noi abbiamo fatto un ottimo primo tempo fatto di buon possesso e ripartenze. Nel secondo tempo ripartivamo bene, la squadra non è stata mai passiva. Poi quando l’avversario preme con tutti gli effettivi è difficile contenerli, abbiamo sofferto e dobbiamo essere pronti a farlo sempre”. Menichini giustifica anche la lettura a gara in corso e le sostituzioni: “Volevo cercare il raddoppio per mettere in ghiaccio la partita. Abbiamo cercato di tamponare le nostre difficoltà fisiche con i cambi come nel caso di Pezzella, ho cercato di sostituirlo con chi era il più adatto. Sono soddisfatto di tutti, ho richiamato Volpe perché a volte usciva troppo mentre gli chiedevo di mantenere la posizione. Qualcuno ha dovuto giocare fuori ruolo, tutti si sono sacrificati e vanno ringraziati”. Nel finale ancora scaramucce con la panchina avversaria, ma Menichini chiarisce: “Ho visto De Zerbi mandato via, ma sicuramente non ce l’aveva con me. Con Iemmello forse ha frainteso, cercavo di far entrare il mio massaggiatore per aiutare Pestrin, ma non gli ho rivolto parola”.
Raffaele Cioffi
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