Le panchina di B e della Salernitana

Con la serie cadetta, che volge al termine, ormai manca solo il ritorno della sfida fra Bologna e Pescara per sancire le terza promozione in massima serie, le altre sono alle prese con l’organizzazione della nuova stagione calcistica. Spesso, se non sempre, il perno principale è l’allenatore. Al momento il valzer delle panchine, stenta a decollare, in tanti – presidenti ed allenatori – sono ancora ai bordi della pista in attesa di trovare il “compagno” giusto, ed iniziare a ballare. Ad oggi buona parte delle 18 compagini già certe di disputare il prossimo torneo cadetto ancora non ha sciolto i dubbi su cui affidare la guida tecnica per il torneo 2015/2016. L‘Avellino, uscito a testa altissima dai play off, un allenatore ce l’ha già, ed è Massimo Rastelli. Il tecnico nativo di Scafati vorrebbe a ragione cimentarsi con palcoscenici più ambiziosi, dopo il vincente triennio in Irpinia. Le voci di corridoio, vorrebbero il tecnico in cerca di una nuova avventura, per avere una scarica di adrenalina e nuove motivazioni.Il Bari di Paparesta ripartirà da Davide Nicola, mentre il Cagliari, dopo aver incassato i rifiuti di Ventura, Donadoni e Sarri, sembra aver virato su Pasquale Marino. Su quest’ultimo c’è anche il Catania che ha adocchiato anche Roberto De Zerbi, reduce da una buonissima stagione in quel di Foggia, già in rossoblu da giocatore. Il Cesena a breve annuncerà Massimo Drago, accostato anche alla Salernitana nelle ultime settimane: contratto annuale con opzione a 140mila euro netti a stagione, il suo posto a Crotone dovrebbe essere preso dal croato Ivan Juric, già a lungo calciatore dei pitagorici. Confermati Mark Iuliano al Latina e Christian Panucci a Livorno, una piccola rivoluzione si avrà in quel di Novara: si aspetta la fine dei playoff di Lega Pro per annunciare Tonino Asta e dare il benservito al vincente Toscano. Il Perugia ha chiuso con Bisoli, apponendo la firma su un biennale con opzione del terzo anno. Pro Vercelli, Spezia e Teramo ripartiranno da Scazzola, Bjelica e Vivarini. La Ternana pensa al ritorno del “cannibale” in uscita da Novara Toscano, ma valuta anche Cavasin, sulla panchina del Trapani ci sarà ancora Serse Cosmi così come Roberto D’Aversa su quella della Virtus Lanciano. A Vicenza l’unica certezza è l’addio di Pasquale Marino: possibile un’autentica rivoluzione anche in termini di calciatori rispetto alla rosa che ha portato i biancorossi dai ripescati dell’ultimo minuto, ad un passo dalla A. In casa granata, si attende che Villa San Sebastiano apra i suoi cancelli ai summit notturni di mercato. In quella sede si capirà se Menichini continuerà la sua corsa in granata, o saluterà tutti. Ad ora l’aria che tira, sembra che nel faccia a faccia con Lotito, si dovrà solo scegliere la formula meno sanguinosa per le casse societarie, per lasciarlo andar via, e far posto al nuovo che tutti aspettano. Ormai la rosa dei papabili successori sulla panchina di Leonardo Menichini alla guida della Salernitana perde petali giorno dopo giorno. Tanti i tecnici accostati ai granata nelle ultime settimane, l’ultimo in ordine di tempo ad accasarsi come anticipato prima è Pierpaolo Bisoli che è ufficialmente il nuovo allenatore del Perugia. In precedenza era già sfumata l’ipotesi Massimo Drago che è virtualmente il nuovo allenatore del Cesena. Restano in piedi le ipotesi Toscano, Di Carlo e Torrente, ma radiomercato sussurra di un Angelo Mariano Fabiani particolarmente vigile nel monitorare la situazione nella vicina Avellino ove Massimo Rastelli potrebbe chiedere a patron Taccone di liberarlo, e che chissà che Salerno non possa essere la piazza dove trovare nuove motivazioni. I tempi per la nomina del nuovo allenatore della Salernitana, in ogni caso, non saranno propriamente brevissimi. Il weekend scivolerà via nel silenzio causa gli impegni di patron Lotito a Berlino per la finale di Champions League, ma il vulcanico co-patron sarà al seguito della Nazionale di Antonio Conte nel doppio impegno ravvicinato con Croazia e Portogallo. In mezzo ci sarà spazio e tempo per decidere il nuovo allenatore granata? Oppure si continuerà con il vecchio usato quasi sicuro ??