16 Giugno 2025
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L’Avellino si ferma, il Carpi riprende la corsa

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Il Carpi ritrova i 3 punti e il gol, dopo un digiuno durato quattro turni. Al Cabassi il Carpi batte l’Avellino 2-0. Decidono un gol per tempo di Lollo e Lasagna. L’Avellino soffre nella prima frazione, va sotto meritatamente, ma nel secondo tempo mette in difficoltà la capolista del torneo. Insomma, questi sono i paradossi del calcio: nonostante i quattro pali colpiti dal Carpi,  i biancoverdi non demeritano, anche se tornano comunque a casa con la pancia vuota.

LOLLO SPEZZA IL DIGIUNO- Parte meglio il Carpi: la squadra di Castori, a secco da quattro turni, cerca di trovare la via del gol smarrita da troppo tempo. I padroni di casa impongono ritmi altissimi nel primo quarto d’ora,  Al 5′ Struna sfonda sulla destra e mette al centro, Inglese arpiona il pallone ma non riesce a concludere. L’Avellino sbanda ma tiene. E inizia a prendere le contromisure. E’ proprio la squadra di Rastelli a sfiorare il vantaggio al 23′: respinta corta della difesa emiliana, Regoli ha tutto il tempo di stoppare e calciare, ma Gabriel risponde alla grande e manda in calcio. E’ un buon momento per i gli irpini che insistono e vanno ancora vicini al vantaggio, questa volta con Castaldo che di testa da ottima posizione grazia Gabriel, mandando sul fondo. La gara è bella, le due squadre ribattono colpo su colpo. Ne guadagna lo spettacolo. Ma alla mezz’ora i padroni di casa alzano la voce e  collezionano 3 occasioni in sequenza per rompere l’equilibrio: prima DI Gaudio viene anticipato dalla retroguardia biancoverde, stasera in elegante e insolita tenuta nera, al momento di battere a rete, poi è ancora l’attaccante emiliano a inventarsi una mezza rovesciata in area di rigore con il pallone che termina sul fondo a Gomis battuto. Infine, al 37′ Poli colpisce di testa: la palla incoccia sul palo, rotola sulla linea e muore sull’altro palo. La porta di Gomis sembra stregata e  Castori inizia a pensare che la sfortuna abbia un conto in sospeso con i suoi. Ma al 44′ Lollo di testa rompe il digiuno: cross di Di Gaudio, Fabbro scivola in area di rigore e Lollo in tuffo di testa batte l’incolpevole Gomis. Carpi avanti 1-0 al riposo, ed è un vantaggio meritato, arrivato al culmine di una supremazia territoriale degli emiliani, soprattutto nel quarto d’ora finale del primo tempo. 

CHIUDE LASAGNA- Le fasce sono il punto debole dell’Avellino nel primo tempo, Rastelli lo intuisce e nell’intervallo sostituisce D’Angelo con Zito. Il cambio sembra fare bene ai biancoverdi che entrano in campo con un altro piglio: al 46′ polemiche in area emiliana: contatto dubbio in area di rigore: Poli interviene in ritardo su Comi. L’Avellino invoca la massima punizione ma non è di questo avviso Gavillucci che lascia correre. Passato lo spavento, il Carpi prova a chiuderla: colpo di testa di Inglese e palla sul palo. L’Avellino non molla e si riporta in attacco: al 58′ Regoli taglia il campo e calcia di sinistro, Gabriel blocca ancora. Il portiere del Carpi si ripete due minuti dopo quando vola per deviare in corner la botta di Bittante. Il punteggio dice Carpi, l’inerzia del match sembra smentirlo. Anche perchè gli uomini di Rastelli prendono campo e continuano a presentarsi minacciosi nell’area avversaria: al 68′ ancora Gabriel respinge il diagonale di Comi. E’ l’ultimo atto del match per l’attaccante di scuola Milan, sostituito da Mokulu. Castori risponde con un doppio cambio: dentro Lasagna e Molina, fuori gli esausti Pasciuti e Inglese. Forze fresche in campo, anche se tatticamente non cambia la fisionomia della capolista. La pressione degli ospiti è forte, ma appena i biancoverdi rifiatano, il Carpi si riaffaccia in avanti: ci prova Porcari dalla distanza, ma Gomis fa buona guardia. Per l’assalto finale Rastelli si gioca il tutto per tutto inserendo un attaccante, Trotta, al posto di un difensore, Fabbro. Ma l’assalto è infruttuoso. Anzi, sono  i padroni di casa a sfiorare il raddoppio in contropiede con Lasagna che colpisce un altro palo. L’attaccante però  si riscatta all’ultimo secondo di gioco: calcio d’angolo per l’Avellino, sale anche Gomis, respinge la difesa emiliana, Lasagna recupera il pallone, si invola in contropiede e deposita il pallone del 2-0 che sentenzia l’Avellino. I biancoverdi perdono ma restano nel gruppone delle inseguitrici. La capolista invece prende il largo. E diventa un puntino lontano per le altre.

 

Mariano Messinese

Twitter:@MarianoWeltgeis

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Vintage nell'anima e nel corpo, look anni '70, letterato, amante del calcio, di Battisti-Panella e di Nietzsche. Perchè vi dico questo? Perchè chi sa solo di calcio non sa niente di calcio.

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