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Ha praticamente blindato la categoria l’Avellino di Tesser, grazie al preziosissimo blitz esterno sul campo di un forte Lanciano che tanto bene aveva fatto fino alla scorsa settimana. Privo di molti titolari, tra cui il bomber Castaldo, i lupi sono scesi in campo con il piglio dei giorni migliori facendo della grinta e determinazione l’armi principali per mettere finalmente fine al discorso salvezza . Schierati con il modulo madre gli irpini sempre corti ed ordinati non hanno mai sofferto più di tanto le sfuriate di Di Francesco e company forse un po’ sorpresi dalla foga dei calciatori in maglia verde che mai come ieri riuscivano ad arrivare sempre primi su tutti i contrasti che puntualmente vincevano. I rientri di Jidahyi e Mokulu hanno garantito quella tranquillità persa nelle ultime gare, con il belga libero di svariare su tutto il fronte d’attacco, bravo a non far avvertire troppo l’assenza del bomber di Giugliano. Non mancano però come sempre le note dolenti che sempre hanno accompagnato il lupi in questo campionato:se la settimana scorsa avevamo puntato il dito contro gli errori individuali ,questa volta invece lo facciamo contro i continui infortuni muscolari che perseguita i lupi. Nel calcio moderno conta molto il rettangolo di gioco su cui vengono svolti gli allenamenti quotidiani delle squadre non a caso quasi tutte ne hanno uno curato più di quello su cui giocano le gare ufficiali proprio per far si che il suolo calpestato dai calciatori sia sempre lo stesso per tutto il campionato riducendo cosi al minimo i guai muscolari della rosa. Sembra un dettaglio di poco conto ma il girovagare dei lupi tra i vari campi in città per lo svolgimento delle sedute quotidiane degli allenamento è uno delle cause principali dei guai fisici degli uomini di Tesser.
Frattali 6,5 – prova maiuscola del portiere biancoverde che aveva pure neutralizzato il calcio di rigore dei locali. Provvidenziale nel secondo tempo quando blocca a terra il possiibile pari del Lanciano
Biraschi 6,5 –schierato nell’inedita posizione di terzino destro ,gioca una partita attente e sicura. Non era facile tenere a bada uno come Di Francesco
Jidayi 7 – il migliore dei suoi. Comanda benissimo la difesa garantendo sicurezza e tranquillità
Chiosa 6,5 – anche lui come i compagni di reparto non lesina coraggio e gagliardia. Non perde mai la posizione consentendo così alla linea difensiva di rimanere solida e compatta
Visconti 6 – Prestazione sufficiente quella del terzino che gioca una gara senza infamia e senza lode.
D’Angelo 6,5 – anche per lui una gara maiuscola. Bravo sia in copertura a protezione di Biraschi alle prese con un pericoloso Di Francesco ,che in fase di costruzione
Arini 6,5 – Una diga in mezzo al campo. Si limita al solo lavoro si protezione sia del centrocampo che difesa
Gavazzi 6 – Fa una buona mezz’ora, ma poi è costretto a lasciare il campo per infortunio.(29′ pt Bastien 6,5 – Entra alla grande e nel primo tempo sfiora anche il gol.)
Insigne 6,5 – il cross da cui è scaturito il raddoppio di Joao Silva era un vero e proprio invito a nozze. Gioca un ottima gara favorito anche dagli enormi spazi tra le due linee del Lanciano. Spreca molto ed è anche molto egoista.
Joao Silva 7 – In occasione del gol, il primo in biancoverde prende l’ascensore. Salta più in alto di tutti. Una buona prova per il gigante che lotta su ogni pallone.
Mokulu 7 – Ha dimostrato ancora una volta di essere lui il leader di questo Avellino.Fa reparto da solo. (35’ st D’Attilio sv).
