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Servizio di Italo Borriello @riproduzione riservata
Nove punti nelle ultime cinque gare di cui tre in trasferta, frutto di tre vittorie e due pareggi zero sconfitte undici gol fatti e solo cinque subiti ,addirittura due punti in più del Cagliari galactico di Rastelli che però deve giocare ancora il posticipo contro il Vicenza. Sembra oramai solo un ricordo il brutto avvio di stagione del sodalizio di piazza libertà con l’allenatore Attilio Tesser inviso all’ambiente, che godeva solo della fiducia della società e del presidente. Sono molti in città quelli che ora si compiacciono per il buon lavoro svolto finora dal mister di Montebelluna che tra tante difficoltà è riuscito a plasmare finalmente la squadra che aveva in mente. Pazienza ,se a detta ai alcuni opinionisti ,sembra eccessivo il tempo impiegato dall’ex trainer della Ternana per imparare pregi e difetti dell’intera rosa a disposizione dimenticando però che, quel “rifiuto”del calcio italiano Jidayi da lui fortemente voluto ha impiegato un po’ di tempo in più per recuperare il passo con i compagni e dare finalmente quell’equilibrio che tanto mancava ai bianco verdi ,senza dimenticare l’esplosione di Mokulu e la definitiva consacrazione di Frattali (non poteva essere altrimenti visto il lavoro svolto da questo staff con Brignoli in passato ) e Mariano Arini libero finalmente dai quei concetti tattici conservativi dello scorso anno. Certo è che la fisionomia di gioco non è mai mancata e solo dei grossolani errori individuali in tutte le zone del campo hanno ingigantito la crisi di inizio campionato dei lupi. Il difficile però viene ora, perché l’Avellino di questo ultimo scorcio di campionato incute timore a tutti onde per cui, cambierà anche il modo di giocare degli avversari ,consapevoli che un banale errore potrebbe risultare fatale contro Trotta e compagni.