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Servizio di Valerio Lauri @RIPRODUZIONE RISERVATA
Una passeggiata? Macchè. Il Milan non conosce la tranquillità e decide di complicarsi la vita a Frosinone. Al Matusa, la prestazione dei gialloblu, sospinti da un pubblico fantastico, è encomiabile: chiudono il primo tempo in vantaggio, poi crollano nella ripresa, sotto i colpi rossoneri. La squadra di Stellone ci mette il cuore, ma non basta. Mihajlovic porta a casa i tre punti, soffrendo, ma è un bottino fondamentale per la sua panchina, prima della sosta.
LA CRONACA – Partenza furiosa del Frosinone, ma la prima occasione è di marca milanista: Niang in azione personale impegna Leali in angolo. Al 5′ risponde il Frosinone, combinazione Tonev – Soddimo, tiro pericoloso del romano ma Donnarumma è attento e chiude in angolo. Due minuti dopo il Milan sfiora il gol: cross di Honda, Bonaventura mette giù in area, Niang tira, Leali salva, poi Bacca prova il tap-in di testa, ma Leali si supera in angolo. Dopo alcuni rinvii sbagliati di Donnarumma, al 14′ il Frosinone confeziona sull’asse Soddimo – Gori una palla gol importante in area, ma Donnarumma chiude bene lo specchio. Partita molto aperta, squadre che si affrontano a viso aperto e lo spettacolo ringrazia. Passano solo 4 minuti e il Frosinone va in vantaggio: ripartenza rapida, Milan lunghissimo, Ciofani si infila tra Alex e Romagnoli larghissimi e trafigge Donnarumma. Esplode il Matusa, ma l’errore di posizionamento dei rossoneri nell’occasione è clamoroso. Il Milan prova a buttarsi in attacco, ma ogni ripartenza dei padroni di casa è un pericolo per la squadra di Mihajlovic. Così alla mezz’ora ci prova Montolivo da fuori, ma la mira non è delle migliori. La paura si affaccia prepotente sui rossoneri e i gialloblu prendono coraggio, chiudendosi con ordine. L’unica occasione nitida per i rossoneri arriva allo scadere del tempo regolamentare: Montolivo riparte, scarica su Bonaventura, che in area si perde in una finta di troppo e viene chiuso da Gori all’ultimo istante. Un calcio di punizione di Bonaventura alto chiude un primo tempo dominato dal Milan solo nel possesso palla: 75% il dato alla fine della prima frazione.
Nella ripresa il Milan è costretto ad attendere il Frosinone attardato negli spogliatoi, ma paradossalmente sono i gialloblu a dare subito la sveglia ai dirimpettai con un bolide di Tonev di poco fuori. La risposta arriva subito con Honda solo davanti a Leali, che sbaglia clamorosamente il diagonale. Al 50′, però, il Milan trova il pari: Abate si inserisce perfettamente in proiezione offensiva e infila Leali con un diagonale rasoterra. Il terzino rossonero non andava a segno da 47 gare. Passano solo quattro minuti e la rimonta è completata: Bertolacci prolunga un tiro sbilenco di Montolivo, Bonaventura anticipa Leali e Bacca a porta vuota mette dentro il gol del vantaggio. La squadra di Mihajlovic prova ad amministrare il vantaggio, ma le amnesie continuano e Romagnoli deve spendere un giallo che lo costringerà a saltare il prossimo turno con il Bologna. Due minuti dopo, Bonaventura cade in area, colpito da Blanchard, ma Banti decide di non concedere il rigore. Al 65′ il Milan spreca il possibile 3-1: Bertolacci serve in verticale Niang, ma il francese non trova lo specchio da posizione leggermente defilata. Stellone prova a dare vivacità al centrocampo inserendo Chibsah, ma al 77′ il Milan va ancora in gol. Calcio d’angolo dalla destra di Honda, Alex svetta e incorna per il terzo gol rossonero. Le energie cominciano a scarseggiare, le squadre si allungano e il Milan costruisce un’altra palla gol. Al minuto numero 81, Honda entra in area, appoggia per Bacca, ma il tiro del colombiano è troppo debole per impensierire Leali. Gol sbagliato, gol subito. Su un calcio di punizione dalla sinistra battuto da Pavlovic, Dionisi anticipa tutti, batte Donnarumma e accorcia le distanze per il Frosinone. Nei minuti finali, Stellone inserisce la punta Longo, Mihajlovic sostituisce Bacca con Poli, per avere maggiore copertura in mezzo al campo. I padroni di casa si scoprono alla ricerca del gol del pareggio e il Milan colpisce in contropiede. Poli vede l’inserimento di Bonaventura, lo serve e l’ex Atalanta infila la quarta rete, che chiude il match.
Gara dai due volti. Nella prima frazione, un Frosinone ordinato mette nei guai un Milan pasticcione. Troppi gli errori sotto porta e in difesa dei rossoneri nel primo tempo. La ripresa consegna un copione completamente diverso: Milan quanto meno determinato e Frosinone stanco, infilato sulle ripartenze. Reazione limitata e tardiva dei padroni di casa, ma il Milan ha traballato troppo, soprattutto a causa della scarsa copertura dei centrocampisti. Mihajlovic pare voler privilegiare la fase offensiva, tuttavia non sempre troverà di fronte una squadra disposta a giocarsela a viso aperto e poco cinica. Occorre trovare qualche correttivo e farlo in questa pausa natalizia. O almeno affidarsi a Babbo Galliani, per qualche regalo sotto l’albero.
Twitter: @Val_CohenLauri
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