Views: 1
Servizio di Isidoro Niola
La Juventus esce sconfitta per 3-1 dall’Olimpico contro la Roma e spreca il primo dei tre match ball scudetto. Tutto rinviato a domenica prossima allo Stadium contro il Crotone anche se i calabresi di Nicola non saranno di certo le vittime predestinate essendo ancora in corsa per la salvezza. Erano quattro mesi che i campioni d’Italia non subivano una sconfitta in campionato, l’ultima al Franchi di Firenze contro i Viola lo scorso gennaio. Probabilmente la caduta all’Olimpico è figlia del turnover operato da Allegri in vista della finale di Coppa Italia di mercoledì prossimo contro la Lazio, nell’ottica di dosare le forze per il gran finale che attende la Juve sia in Italia che in Europa. Ma anche l’atteggiamento mentale degli undici bianconeri scesi in campo ha fatto capire che era meglio giocare con il freno a mano tirato anziché sprecare preziose energie per il finale di stagione che culminerà con la finale di Champions a Cardiff il prossimo 3 giugno. La Roma così consolida il secondo posto davanti al Napoli che ha passeggiato sul Torino infliggendogli per la seconda volta in campionato un’umiliante manita. Spalletti lascerà comunque una squadra che con tutta probabilità entrerà nell’Europa che conta dalla porta principale, nonostante le defezioni pesanti di Dzeko e Strootman, il primo per infortunio, il secondo per squalifica. Allegri aveva mandato in campo una Juve schierata con il 4-3-3 che all’occorrenza si metteva anche con cinque uomini a centrocampo. Davanti a Buffon il pacchetto difensivo era composto da Bonucci e Benatia centrali con Lichtsteiner e Asamoah esterni. In mezzo Pjanic, Sturaro e Lemina con Cuadrado a destra e Mandzukic a sinistra. In avanti Higuain. La Roma invece optava per un 4-3-2-1 con Fazio e Ruediger difensori centrali davanti a Sczezny e con Emerson e Manolas esterni. In mezzo De Rossi, Nainggolan e Paredes. In avanti Perotti a supporto di Salah e El Shaarawy. La Juve parte bene e con Asamoah al 7′ sfiora il vantaggio: gran tiro del ghanese dalla distanza che coglie il palo alla destra di Sczezny. Il vantaggio juventino arriva al 21′: cross di Sturaro che pesca in area romanista Higuain, il Pipita dalla destra offre a Lemina un pallone che chiede solo di essere spedito in porta. Ma tre minuti dopo la Roma pareggia: dagli sviluppi di un corner Manolas colpisce tutto solo in area di testa, Buffon non respinge a dovere, il pallone perviene a De Rossi che insacca sotto misura. Da segnalare alla mezz’ora un destro di Higuain bloccato da Sczezny. Nella ripresa la Roma fa sua la gara. Intorno al 10′ El Shaarawy dalla sinistra penetra in area, il Faraone con un colpo da bigliardo incrocia sul secondo palo beffando Buffon non proprio impeccabile nell’occasione. La Juve sembra colpita a morte dal gol del Faraone anche perché non sembra giocare con il coltello tra i denti. Allegri rileva Lichtsteiner per Dani Alves e poco dopo Inserisce Dybala per Sturaro. Ma la Roma cala il tris: passaggio filtrante per Nainggolan in area, il belga tira una sassata che batte Buffon sul primo palo. Cuadrado lascia il posto a Marchisio mentre Perotti lascia il campo per Juan Jesus. Gli ultimi sussulti sono della Juve nella difficile impresa di riaprire un match gia’ segnato. Ci prova Dybala ma il suo colpo di testa finisce alto e poi Higuain il cui destro in area viene bloccato da Sczezny. Forse da rigore una spinta su Dybala in area romanista. Banti fischia la fine delle ostilità tra il tripudio dei tifosi giallorossi che vedono sempre più vicino il traguardo dell’Europa che conta. Per la Juve una sconfitta che deve essere di monito per mercoledì prossimo quando sempre all’Olimpico se la dovrà vedere con la Lazio per la finale di Coppa Italia.
Lascia un commento