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Servizio di Isidoro Niola @riproduzione riservata
La Juventus vince la Supercoppa Italiana, la settima della sua storia, superando per 2-0 la Lazio. Nel teatro di Shanghai, lambita dal tifone che in queste ore sta spazzando la parte meridionale della Cina, gli uomini di Allegri si impongono grazie ai due nuovi acquisti: Mandzukic e Dybala. Due reti realizzate nel secondo tempo, frutto soprattutto della migliore predisposizione tattica dei bianconeri che per tutto il primo tempo, al pari della Lazio, non avevano mai tirato in porta. La precaria condizione fisica, il terreno di gioco pessimo, il forte vento hanno condizionato la gara che ha vissuto soprattutto dell’inerzia di alcuni giocatori, vedi POGBA e Anderson, gli unici che avevano qualcosa in più a livello di inventiva. Allegri, condizionato dagli infortuni di Chiellini, Khedira e Morata, schierava un 3-5-2 con la difesa imperniata su Bonucci, Barzagli (ottima la partita del fiorentino, recuperato in extremis) e Caceres davanti a Buffon. A centrocampo Lichtsteiner, Marchisio, POGBA, Sturaro ed Evra. In attacco Mandzukic e Coman, preferito a Dybala Pioli, dal canto suo, schierava una formazione con Anderson e Candreva a ridosso di Klose in avanti, Biglia e Onazi davanti alla difesa composta da Basta, De Vrij e Gentiletti con Marchetti tra i pali. Dicevamo di un primo tempo avarissimo di occasioni mentre la ripresa è stata sicuramente più vivace e divertente, se non altro per i due gol juventini. La partita si sblocca al minuto 69 quando Sturaro, con una bella azione personale sulla destra, pennella un bellissimo cross per Mandzukic che di testa batte Marchetti. C’è da dire pero che il croato, dieci minuti prima, aveva fallito a tu per tu con il portiere biancoceleste una clamorosa occasione da gol lanciato da un bel servizio di POGBA. Il raddoppio arriva cinque minuti dopo con Dybala che aveva rilevato un evanescente Coman: Mandzukic se ne va sulla destra e serve POGBA che appoggia per l’accorrente Dybala che con un potente sinistro di collo pieno trafigge Marchetti. È la rete che decide praticamente la partita e la coppa che prende a questo punto la via di Torino. Da segnalare l’ingresso nella Juve di Llorente per uno stremato Mandzukic mentre nella Lazio Krisna rilevava Anderson. Al fischio finale di Banti, la Juve festeggiava con i tantissimi supporters cinesi la settima Supercoppa della sua storia, il cinquantesimo trofeo tricolore, il sessantesimo complessivo. Marotta e Paratici si stanno fregando le mani per quest’ennesimo trofeo deciso dai nuovi acquisti ma pensiamo che la campagna di rafforzamento prosegua, se non altro per fornire ad Allegri un paio di giocatori in grado di completare la rosa e renderla più competitiva soprattutto per il fronte europeo.
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