13 Settembre 2024
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La Coppa Italia è azzurra

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Il Napoli vince la sua sesta Coppa Italia battendo per 4-2 ai rigori la Juventus. Ad onor di cronaca se non l’avessero vinta gli uomini di Gattuso sarebbe stato quasi un sacrilegio.

Nonostante l’improbabile tentativo di simulare il pubblico virtuale, la partita si gioca in un clima surreale. Se poi pensiamo anche che era una finale, la tristezza aumenta esponenzialmente. 

I primi minuti vedono gli uomini dell’ex Sarri schiacciare sul piede dell’acceleratore ma solo un errore di Callejon in uscita permette a Ronaldo di calciare da buona posizione. Meret sventa con tempismo. I minuti passano e la sensazione è che seppur i bianconeri hanno possesso palla risultano essere sterili in fase offensiva. A metà ripresa è il Napoli a suonare il suo primo squillo con una punizione di Insigne che colpisce il palo esterno. La partita resta estremamente equilibrata. Nel finale Demme da pochi passi calcia su Buffon.

Nella ripresa il canovaccio non cambia ma con i minuti la Juve rallenta vistosamente mentre gli azzurri con voglia e cuore provano a vincerla. Milik spreca da buona posizione poi nel finale di partita Buffon si supere su un colpo di testa di Maksimovic e nella stessa azione un clamoroso palo di Elmas nega la vittoria nei tempi regolamentari agli azzurri.

Nella lotteria dei rigori sbagliano subito Dybala e Danilo. Il Napoli è impeccabile. Il rigore decisivo lo realizza Milik.

Così come con oggettività, probabilmente ai punti, gli uomini di Gattuso contro l’Inter non avrebbero meritato la finale, così possiamo dire che il Napoli visto ieri ha meritato con merito di vincere la sua sesta Coppa Italia. Squadra concentrata, accorta, con grinta, voglia e cuore. Possiamo dire che ogni singolo giocatore azzurro sceso in campo sembrava un Gattuso. Complimenti Mister e complimenti alla Società che ha creduto in lui. Juve annichilita sotto tutti i punti di vista.

Il migliore è Meret sia per la reattività in un paio di interventi che per il primo rigore parato. A seguire, ancora, una sontuosa partita di Makismovic. Qualche sbavatura per Koulibaly. Bene Demme. Ancora non convincenti Zielinski e Fabian. In avanti sufficienza piena per tutti tranne per Callejon, ormai vicinissimo all’addio.

Da Repubblica.it

Chapeau al presidente della Juve Agnelli: meraviglioso il gesto di consegnare le medaglie ai vincitori ma non solo, encomiabile il suo viso ed il sorriso. Complimenti alla Società Juventus per il tweet di congratulazioni al Napoli. Sarebbe bello se tutto fosse vissuto sempre così.

Capitolo Sarri, impossibile non parlarne. Ormai la maschera è caduta. Non si può ascoltare al termine della partita frasi del tipo : “Il Napoli ha vinto perché ha tirato meglio i rigori” o “Avevamo delle assenze”. Mister meglio un laconico silenzio.

Bastava una semplice frase: “Il Napoli ha giocato meglio di noi ed ha meritato. Dobbiamo capire dove abbiamo sbagliato”. Con poche parole si sarebbe dimostrato sportivo ed avrebbe detto al mondo juventino che presto capiranno dove hanno sbagliato.

Una stagione partita male, proseguita peggio ma che ora sembra si possa salvare. Intanto il Napoli da ieri è qualificato direttamente ai gironi di Europa League.

Sembrano utopie in questo momento recuperare il quarto posto in Campionato o superare il Barcellona, ma con lo spirito di sacrificio e l’abnegazione vista ieri nulla è precluso.

About Vincenzo Capretto 189 Articoli
Vincenzo Capretto è un Maresciallo della Marina Militare, giornalista pubblicista e scrittore. Autore del thriller psicologico “IL VOLTO DELL’INGANNO” edito Dialoghi nel luglio 2020. Appassionato di scrittura, cinema, viaggi, calcio e tecnologia. Dottore in Scienze Organizzative e Gestionali con il massimo dei voti, fa del suo motto “Volere è Potere” la sua ragione di vita. Dichiara "La vera sconfitta, il vero fallimento è il non averci neanche provato, tutto il resto è…noia".

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