9 Ottobre 2024
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La chiave Russo e il bisonte Simonetti: le pagelle del Nola

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 Servizio di Valerio Lauri @RIPRODUZIONE RISERVATA


AVINO: 6,5. Pronti via ed è già costretto a raccogliere la magia di Favetta dal sacco. Poi la staffilata di Esposito Lauri lo trafigge ancora. Ma lui resta saldo sulle ginocchia e sale di livello, in un crescendo di interventi più o meno decisivi. Spettacolare la parata su Marcucci nella ripresa. Una sicurezza tra i pali.

V. ESPOSITO: 6. Inizio traballante, è fuori ruolo e si vede. Sostituire Pellini non sarebbe stato facile per nessuno, soprattutto se sei costretto ad avere a che fare con clienti difficili come Scarpa e Bolzan. Col passare dei minuti però acquisisce sicurezza e assorbe dai suoi compagni la cattiveria agonistica, che lo porta a diventare un tutt’uno con la squadra.

VANACORE: 6.5. Per un ’99 come lui, la gara col Sorrento è sicuramente un battesimo del fuoco. Qualche piccola defaillance con tutto il reparto all’inizio, poi torna il talentuoso terzino che tutti conosciamo, si scrolla di dosso la paura ed inizia a spingere sulla sinistra con regolarità.

CACCIA: 6,5. La difesa, sollecitata sin da subito da Favetta e Marcucci, è nelle sue mani. Partenza timida, poi la solita dose di personalità e fisicità. La rimonta, invece, è nei suoi piedi. La punizione che accorcia le distanze è sua: un calcio piazzata preciso ed astuto che beffa Santaniello e lancia i bianconeri verso il pareggio. In più, lancia la ripartenza, in occasione della rete di Simonetti.

CAVALLINI: 6,5. Prova ad uscire dalla linea per contrastare Favetta, in occasione del primo gol, ma non serve ad evitare la rete spettacolare. Costretto a fare a sportellate con Marcucci per tutto il match, dimostra di poter tenere botta bene anche quando, nei minuti finali, la pressione ospite aumenta a dismisura.

FIUME: 6. Soffre l’intraprendenza e il palleggio dei rossoneri, sin dalle prime battute. Si schiaccia troppo sulla linea di difesa, intimorito. Poi prende coraggio e si tira fuori dalla gabbia, dando appoggio agli attaccanti e copertura alla difesa.

VIVIANO: 6. In cabina di regia, il pallone scotta come non mai. Soprattutto in avvio di gara, con un Sorrento arrembante. Prova la botta da fuori per scuotere i suoi, ma la mira è deficitaria. Non perde mai la bussola e, con la solita serafica pazienza, tira fuori i suoi dalla savana.

ALFIERI: 6. Anche per lui un avvio di basso profilo. La corsa c’è, ma il giro-palla sorrentino lo manda spesso a vuoto. Quando si tratta di ringhiare e mordere lui c’è sempre e offre anche qualche buono spunto. Ammonito, rischia su un fallo che avrebbe potuto costargli l’espulsione, ma ci sta.

MAROTTA: 6. Partita difficile per l’esterno d’attacco under. Diciamolo: ci ha abituato piuttosto bene e adesso abbiamo il palato fino. Però Bolzan lo costringe a lavorare basso e a non riuscire quasi mai ad andargli via alle spalle. Nel confronto, esce sconfitto, ma con l’onore delle armi.

DI BIASE: 6,5. Gara fatta più di lotta che di governo per il capitano. Parte in posizione centrale, poi si sposta sull’esterno, infine lavora più vicino a Simonetti. Non incide come suo solito, riceve una botta alla schiena, ma la sua presenza carismatica è fondamentale.

Il nolano Simonetti esulta coi tifosi (Immagini Sport Event)

SIMONETTI: 7. Si vede sin dalle prime battute che è carico a molla, per una partita che sente come quella del riscatto, dopo qualche errore di troppo nelle gare con Faiano e Battipagliese. Dimostra di aver imparato la lezione. Lavora con astuzia su Catalano e si costruisce la rete del pareggio con grandissima caparbietà. Bisonte.

(dal 2′ st) RUSSO: 7. Non è al meglio, chi conosce la sua ‘gamba’ sa che può dare ancora di più. Eppure è la chiave giusta per aprire la difesa del Sorrento. Crea scompiglio tra le linee, si incunea tra i difensori, lancia Simonetti in rete con un colpo di classe e sfiora la rete del clamoroso colpaccio nel finale. L’avrebbe meritata.

(dal 24′ st) PISANO: 6,5. Risalire le gerarchie nell’affollato reparto offensivo bianconero non è affatto semplice. Tuttavia, Agovino comincia a vederlo e ha le sue buone ragioni. Sacrificio, tanta corsa, buona tecnica e personalità nel tentare la soluzione dalla distanza. Un’arma da non sottovalutare.

(dal 34′ st) MATURO: 6,5. Agovino lo inserisce al posto di Di Biase più per coprirsi che per costruire. Come tutti i subentrati, nonostante i soli 20 minuti giocati, entra subito in clima partita e rischia di mandare in gol Russo con un bel filtrante. Sta salendo di condizione e, se continua così, presto tornerà sui livelli della passata stagione.

*in grassetto i migliori in campo

Twitter: @Val_CohenLauri

About Valerio Lauri 761 Articoli
Nato nella Nola di Giordano Bruno e cresciuto a pane e calcio. Amante della parola scritta, evasione dalle indigestioni di matematica e informatica universitarie. Appassionato di musica a 360 gradi e lettura, nostalgico ma teso alle novità.

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