16 Giugno 2025
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Juventus, solo un pareggio contro il Siviglia

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Isidoro Niola - Redazione -
Isidoro Niola – Redazione –

Finisce 0-0 la prima partita del girone eliminatorio di Champions della Juve. Allo Stadium contro il Siviglia di Sampaoli, ex CT del Cile, i bianconeri non sono riusciti a scardinare il muro tattico predisposto dal tecnico sudamericano che così ha portato a casa un prezioso pareggio in ottica qualificazione. Ciò che è mancato alla Juve è stato probabilmente quel pizzico di spregiudicatezza nel primo tempo, avendo Max Allegri optato per il classico 3-5-2 con Evra esterno di sinistra e Asamoah interno di centrocampo quando invece c’era bisogno di spingere di più sulle fasce per creare in quella zona di campo superiorità numerica. Infatti nella seconda parte di gara della ripresa, con gli innesti in contemporanea di Alex Sandro e Pjanic, la Juve ha creato occasioni importanti che solo per sfortuna o bravura del portiere avversario Sergio Rico non hanno premiato i padroni di casa. juve-2
Eppure la Juve nei primi dieci minuti di gara aveva avuto la possibilità di passare in vantaggio con Khedira che per ben due volte si era trovato solo davanti al portiere avversario. Nella prima occasione un suo destro in diagonale finiva di poco a lato (azione fotocopia di quella che portò il tedesco a segnare contro la Lazio), la seconda quando un suo sinistro si spegneva tra le braccia di Sergio Rico. Dicevamo di una Juve schierata col classico 3-5-2 con la BBC davanti a Buffon. A centrocampo Dani Alves, Lemina, Khedira, Asamoah ed Evra. In avanti Dybala e Higuain. Gli andalusi rispondevano con un 4-2-3-1 con l’ex palermitano Vazquez a sostegno in avanti del solo Vitolo. Buona la prova di Nzonzi a centrocampo. Gli spagnoli controllavano bene Dybala, costretto a giocare a tutto campo per liberarsi dei suoi diretti controllori, il che lasciava il Pipita Higuain troppo solo lì davanti. Ciononostante, l’attaccante argentino si muoveva bene quanto meno per creare degli spazi per l’inserimento dei centrocampisti, tra cui Khedira che falliva per due volte il vantaggio. Nella ripresa i padroni di casa cercavano la vittoria ma dovevano cambiare alcuni uomini e così Allegri sostituiva Evra con Alex Sandro e Asamoah con Pjanic. La manovra a questo punto scorreva più fluida se non altro per la grande capacità di Alex Sandro di essere una continua spina nel fianco del Siviglia. Al minuto 59 la più grande occasione per la Juve di sbloccare il risultato: Khedira faceva viaggiare sulla destra Dani Alves che crossava al centro per la testa di Higuain, torsione del busto dell’argentino che in elevazione timbrava la traversa con Sergio Rico battuto. A dieci minuti dalla fine altra grande occasione per i padroni di casa: su cross dalla destra Alex Sandro incornava indirizzando il pallone nell’angolino alla destra di Sergio Rico ma il portiere andaluso deviava in angolo con una grande parata. A cinque minuti dalla fine Allegri inseriva Pjaca al posto dello stremato Dybala. Il giovane croato reclamava il calcio di rigore per una spinta ai suoi danni in area andalusa ma per l’arbitro era tutto regolare. Al fischio finale del direttore di gara restava l’amaro in bocca per i bianconeri che volevano inaugurare con una vittoria l’esordio in Champions. Prossima partita il 27 settembre a Zagabria contro la Dinamo, sconfitta per 3-0 dal Lione.

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Giornalista sportivo, iscritto all'albo dopo una lunghissima gavetta. Una passione malcelata per la Formula Uno.

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