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Di Isidoro Niola
La Juve cala il poker sul tappeto verde dello Stadium passeggiando sul Cagliari di Rastelli. 4-0 il risultato finale per gli uomini di Allegri che così riscattano la brutta prestazione del Meazza di domenica scorsa e si riprendono la testa della classifica per il concomitante pareggio del Napoli a Marassi contro il Genoa. Tutto facile per i bianconeri che in 40 minuti archiviano la pratica Cagliari giacché nel primo tempo i padroni di casa erano in vantaggio per 3-0 sugli isolani. Le critiche piovute dopo la sconfitta con l’Inter non hanno scalfito le certezze di Allegri che ha mandato in campo il classico 3-5-2 con alcune variazioni negli uomini. Davanti a Buffon Barzagli, Chiellini e Rugani. A centrocampo Dani Alves e Alex Sandro esterni mentre in mezzo hanno giocato Hernanes, Lemina e Pjanic. In avanti Dybala e Higuain. Per il Cagliari grandi applausi sono stati riservati agli ex Padoin e Storari che con Borriello completavano il terzetto degli ex juventini ma con la Juve scesa in campo questa sera c’era poco da fare, quindi sconti per nessuno. Dicevamo della gara decisa già nel primo tempo quando i bianconeri hanno subito preso il sopravvento sugli avversari. Il primo gol portava la firma di Daniele Rugani che, su girata di Higuain ribattuta da Storari, correggeva in rete. Il Pipita metteva la firma sul secondo gol quando ribatteva di sinistro nell’area di rigore un tiro sotto misura di Pjanic respinto miracolosamente da Storari. Per il campione argentino si trattava del quarto gol in campionato. Il tris lo calava invece Dani Alves che, ricevuta una palla da Pjanic su calcio d’angolo, con un potente diagonale di destro batteva il portiere isolano. Prima ancora avevano fallito di poco il bersaglio Alex Sandro di testa e lo stesso Higuain il cui destro scheggiava il palo alla destra di Storari. La ripresa si apriva con la novità Neto al posto di Buffon, sostituito per un problema muscolare, ma la musica non cambiava. La Juve infatti calava il poker con un’autorete di Ceppitelli, propiziata da una incursione in area di Lemina servito da Pjanic. Il tempo di annotare gli ingressi di Mandzukic per un applauditissimo Higuain e di Pjaca al posto di Dybala, ancora a secco nonostante una buona partita. Da segnalare ancora un miracolo di Storari su punizione di Pjanic e un gran volo a sventare un quasi gol di Hernanes su un beffardo destro dalla distanza. La partita finiva con gli applausi dello Stadium per il ritrovato primato in classifica ma soprattutto per una squadra ritrovata dopo il passo falso di Milano. Appuntamento sabato prossimo al Barbera di Palermo dove la Juve capolista se la dovrà vedere con i rosanero vittoriosi a Bergamo contro l’Atalanta.
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