16 Giugno 2025
  • www.footballweb.it e’ una testata giornalistica
  • registrata presso il Tribunale di Napoli Nord –
  • Numero registrazione 22 cronologico 4288/2016.
  • Editore: Gianni Pagnozzi;
  • Direttore Responsabile: Michele Pisani

Juventus, manca solo la matematica per lo scudetto

Views: 0

isidoro niolaServizio di Isidoro Niola @riproduzione riservata

La Juventus archivia la pratica Palermo con un rotondo 4-0 e si avvicina sempre di più alla conquista del suo quinto scudetto consecutivo. I bianconeri devono attendere soltanto il responso della matematica prima di poter festeggiare la conquista del tricolore numero 34, adesso che i punti di distacco dal Napoli sono saliti a 9 quando mancano solo 5 partite alla fine del campionato. La festa juventina però è stata rovinata dall’infortunio occorso a Claudio Marchisio, scontratosi accidentalmente con l’attaccante rosanero Vazquez, che gli ha procurato la lesione dei legamenti del ginocchio sinistro al minuto 17 del primo tempo. Per lui si parla di almeno sei mesi di stop e addio agli Europei. Una bruttissima notizia per Allegri ma ancor di più per Antonio Conte, già costretto a fare i conti con l’infortunio di Verratti. Comunque ne sapremo di più nelle prossime ore quando gli esami strumentali ci diranno l’entità dell’infortunio al Principino. Dicevamo di una Juve che in scioltezza ha liquidato il Palermo di Ballardini rifilando ai malcapitati rosanero quattro reti, una più bella dell’altra. A segno i centrocampisti Khedira, Pogba, Cuadrado e Padoin il che la dice lunga sulla forza e sulla compattezza di squadra dei bianconeri, alla vittoria numero 22 su 23 partite. Numeri straordinari per gli uomini di Allegri autori di un prodigio sportivo senza eguali. Con buona pace di chi in queste ultime settimane ha fatto solo polemiche ed ha aizzato gli animi, parlando di complotti, congiure e quant’altro, la Juve ha dimostrato di saper vincere sul campo ma anche di aver trovato sulla propria strada avversari che alla lunga hanno dimostrato di non saper reggere le pressioni dell’alta classifica e di non disporre di una organizzazione societaria all’altezza dei bianconeri, oltre che di una rosa di giocatori non adeguata. Per venire alla partita, la Juve si è schierata col classico 3-5-2 con Bonucci, Barzagli e Rugani davanti a Buffon. In mezzo Khedira, Pogba, Marchisio con Cuadrado ed Evra esterni. In avanti il rientrante Dybala con Mandzukic. Dopo le solite schermaglie iniziali, la Juve passa in vantaggio al minuto 10: Pogba pennella per Khedira in area, il tedesco stoppa di petto e con un delizioso pallonetto beffa Sorrentino. La Juve si adagia e cerca di addormentare la partita ma al minuto 17 Marchisio si infortuna e lascia il campo in barella: il suo posto è preso da Lemina. Il Palermo ha due occasioni per pareggiare. Prima Vazquez, dopo aver saltato mezza difesa bianconera, serve in area Traikovski ma il tiro dell’attaccante viene salvato sulla linea di porta da Barzagli. Poco dopo, un gran sinistro di Chochev sibila alla destra di Buffon sfiorando il palo. Sfiora però il raddoppio la Juve con Pogba il cui destro sporco viene deviato sulla traversa da Sorrentino. Nella ripresa i padroni di casa archiviano la pratica. Su corner di Cuadrado il pallone perviene a Pogba che ben appostato appoggia in rete con un tocco di sinistro. Il tris lo serve Cuadrado che con una splendida azione personale si libera del suo diretto avversario e scaglia un preciso diagonale a mezza altezza che fulmina il portiere rosanero. Il poker lo serve Padoin, subentrato a Khedira, che, servito da Morata (subentrato a Dybala) in diagonale batte Sorrentino. Per il centrocampista e’ il suo terzo gol in assoluto con la maglia della Juve. Prossimo appuntamento allo Stadium mercoledì prossimo quando la Juve ospiterà la Lazio. Già si sente profumo di scudetto.

About Michele Pisani 3035 Articoli
Giornalista sportivo, iscritto all'albo dopo una lunghissima gavetta. Una passione malcelata per la Formula Uno.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.