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Il turno con il Frosinone all’Olimpico non poteva mica rappresentare la partita della svolta. Vincere era il minimo sindacale. Meglio prendere tre punti anziché uno, però. Ma c’è voluto l’intervento, la collaborazione, la supervisione di un giovanotto di quarant’anni: Francesco Totti. Suo l’assist a Pjanic, l’indolente, per il definitivo 3 a 1, suoi un altro paio di passaggi illuminanti. E, come al solito, ha preso tanti calci dai difensori avversari. Sostituirlo sarà un problema enorme. Mister Spalletti, intanto, fa i conti con gli uomini che ha a disposizione. Il mercato di gennaio ha visto sbarcare a Trigoria Zukanovic e il “Faraone” El Shaarawy. Entrambi sono stati subito gettati nella mischia. Il terzino ex Sampdoria si è fatto notare per un discreto sinistro in fase di appoggio e di spinta, ma la sua tenuta difensiva va misurata quando si troverà ad affrontare squadre di altro spessore. Per quanto riguarda l’attaccante con la cresta, non si possono discutere le doti tecniche e di corsa. Il problema è la tenuta fisica. Non è mai esploso a causa di infortuni che ne hanno pregiudicato la continuità. Bellissimo il gol di tacco comunque. La speranza è che possa essere il preludio a un finale di stagione in crescendo e con qualche gol, per portare la Roma al terzo posto e convincere la società a riscattarlo dal prestito. Nainggolan continua a fare il trequartista, e ha ritrovato pure il gol. Chissà che non abbia ragione il buon Luciano a schierarlo in quella posizione. Parentesi Dzeko: manco contro una squadra di bassa classifica, nettamente inferiore, riesce a sbloccarsi. Mezza occasione che gli capita la spreca. Non usa né i piedi, né il fisico. Imbarazzante. Pacco da restituire al mittente. E veniamo al gioco. La pecca più grande della precedente gestione era la lentezza del giro palla e delle chiusure preventive. A tratti, la Roma è sembrata già muoversi diversamente, ma ci vuole più personalità e soprattutto qualità negli ultimi trenta metri. Alcuni uomini devono trovare maggiore coinvolgimento nella manovra. Contro il Frosinone, si è visto ancora poco Salah. Forse non si è ancora ripreso dall’infortunio, ma è un peccato vederlo relegato al ruolo di gregario. La Roma ha bisogno delle sue accelerazioni.
A Sassuolo saranno ca…amari. E ci sarà il primo vero test, contro una squadra che fa parecchi punti in casa e gioca un buon calcio.
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