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Era una giornata importante soprattutto in chiave secondo posto, con la Roma che ospitava il Chievo e il Napoli impegnato nella delicata trasferta dell’Olimpico di Torino. Come previsto, i giallorossi hanno avuto vita facile contro i clivensi già abbondantemente salvi, ma il Napoli, anche con una dose di sofferenza finale, ce l’ha fatta a passare in terra granata. Nainggolan, Rudiger e Pjanic avevano illuso la Roma che ora vede davvero lontana la possibilità di disarcionare il Napoli dal secondo gradino del podio. Per gli azzurri di mister Sarri la gara difficile era quella in casa del Torino, ora non si può certo steccare in casa, in un San Paolo tutto esaurito, contro il già retrocesso Frosinone. Sarebbe delittuoso e, a quel punto, la Champions non sarebbe meritata, non foss’altro perché si sprecherebbero tutti gli sforzi di quest’annata. Ecco perché, anche sabato sera, ci si aspetta un Napoli feroce come lo è stato nel primo tempo contro il Torino, capace di portarsi sul doppio vantaggio senza troppi problemi.
Nella ripresa, poi, pur tenendo i granata sempre lontani dalla propria area di rigore, si è caduti alla prima occasione concessa con Bruno Peres che ha riaperto una contesa che sembrava già archiviata. Questo è il limite del Napoli, non si possono rimettere in discussione partite in cui sei padrone e l’avversario sembra depotenziato in toto, sono gravi errori di ingenuità.
L’importante, comunque, era vincere anche per dare un segnale forte alla Roma che, negli ultimi 90′, va a far visita al Milan, mentre il Napoli deve assolutamente conquistare i tre punti contro il Frosinone. I ciociari, pur dovendo salutare il massimo campionato dopo solo un anno, vorranno congedarsi con una prova di cuore e orgoglio, quindi, sta al Napoli tenere la concentrazione sempre altissima. E poi c’è un Higuain che, dopo aver raggiunto Angelillo a quota 33 reti, ha Nordhal nel mirino, fermo lì a 35 punti, al Pipita servirebbe una doppietta per eguagliare il record. A sorpresa, la Juve, già campione d’Italia, s’è inchinata al Verona, già in cadetteria, un testa-coda che ha portato un sorriso agli scaligeri ad onta dell’amarezza per il ritorno nella categoria inferiore.
A far compagnia all’Hellas, ci sarà anche il Frosinone che, nei minuti finali, è stato battuto dal Sassuolo insediatosi al sesto posto coronando una stagione straordinaria.
Stagione da applausi per i neroverdi di Di Francesco che, in vista di quest’ultima partita, ascolteranno le notizie che provengono da Milano, sperando che i rossoneri non battano la Roma.
Per quanto riguarda la lotta alla salvezza, con Verona e Frosinone già in B, il Carpi ha dovuto subire i colpi della Lazio tra le mura amiche con il Palermo che ha strappato un importante punto a Firenze.
I rosanero, attualmente, hanno un fondamentale, se non decisivo, punto di vantaggio sul Carpi a cui, vada come andrà, vanno tributati i giusti applausi per averci creduto sino alla fine. Travolgente il Genoa nel derby della lanterna, i cugini doriani sono stati sbranati da un tris che non ha ammesso repliche, merito ai grifoni per aver preparato in modo pericoloso la sfida ed essersela aggiudicata.
Ora si aspettano gli ultimi 90′, per ufficializzare il podio della classifica e decretare la terza squadra che dovrà salutare la categoria.
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