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Era solo questione di tempo, si sapeva che le vittorie sarebbero arrivate e così è stato. Terzo successo consecutivo per un Portici che, oltre a vincere, riesce anche a convincere. Vittoria all’inglese contro il Casalnuovo, un gol per tempo e squadra letteralmente padrona del campo per tutti i 90′, a parte una fase della ripresa in cui ha saputo soffrire ma senza correre grossi rischi. Ad aprire le danze è stato Olivieri dopo venti minuti dall’inizio della partita, lui che era stato l’eroe di Brusciano nella gara di ritorno dei sedicesimi di coppa Italia contro il Pimonte. Entrando a partita in corso ha risolto lui, con un colpo di testa, la pratica regalando ai suoi l’approdo agli ottavi di finale. I tre attaccanti Scielzo, Murolo e Ioio, si sono procurati tante palle gol ma, complice un po’ di sfortuna e qualche bella parata del portiere avversario, non sono entrati nel tabellino di gara. Chi l’ha fatto, invece, è stato Basso, per la seconda volta consecutiva, la terza considerando anche il gol che ha regalato il momentaneo vantaggio alla prima in casa della Virtus Volla, una rete confezionata a mo’ di pacco regalo da Murolo con una strepitosa azione solitaria. Per l’ex capitano dell’Herculaneum si tratta del terzo sigillo in quattro gare di campionato, una grande media realizzativa per uno che i suoi gol li ha sempre fatti ma che è chiamato a fare altro all’interno di un collettivo. Deve recuperare palloni e smistarli ai compagni, soprattutto gli attaccanti, di cui deve seguire i movimenti. L’ha fatto alla grande domenica scorsa, arrivando spesso sul fondo e pescando Ioio che, una volta con una girata al volo e un’altra con un colpo di testa, ha sfiorato il gol. Ognuno è importante per gli equilibri di una squadra e non esistono “titolarissimi”, attingendo al vocabolario di qualcuno. Con il Casalnuovo, mancava Rima per un affaticamento muscolare ed è stato sostituito alla grande, a posizionarsi nella sua zona di campo è stato Murolo che ha fatto valere la sua intraprendenza creando diversi grattacapi alla retroguardia granata. Tutto è andato per il verso giusto, la difesa ha retto ancora una volta chiudendo nuovamente la gara con la porta inviolata, la terza consecutiva, la quarta su sei match di campionato. La vittoria con il Casalnuovo ha fatto sì che ci si issasse sull’ultimo gradino del podio della classifica, un terzo posto meritato alla luce di quanto prodotto in questo primo scorcio di stagione. La graduatoria attuale non è molto attendibile perché da una settimana all’altra le posizioni possono essere sovvertite, ecco perché è importante la continuità di risultati. Il Portici, pur senza proclami, deve andare con la giusta dose di personalità sul campo della Sessana sapendo di poterle tenere testa. Non c’è la pressione di chi deve vincere per forza il campionato e non può assolutamente permettersi di steccare, la mente dei giocatori azzurri deve essere libera e questo può essere il segreto per continuare sulla scia positiva. Finora sta andando tutto bene, è sempre complicato mantenere un certo livello di rendimento ma, con impegno, entusiasmo e fiducia, non è impossibile. Se ci sono squadre più attrezzate a livello tecnico, anche per aver investito somme di un’altra categoria, il Portici può sopperire a qualsiasi gap con la forza di un gruppo che si cementa sempre di più e che può diventare davvero determinante. Del resto, un esercito di esperti, professionisti e specializzati può avere vita dura fino al punto di soccombere contro un altro di giovani uniti tra loro come fratelli. Il Portici si è rimboccato le maniche dopo tre partite in cui la vittoria non arrivava, ora è gratificante veder crescere belli rigogliosi i frutti di una paziente e fiduciosa semina.
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