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Il Napoli di Sarri, riconfermato anche per la prossima stagione, continua la sua marcia per conquistare il secondo posto che vale la Champions senza preliminari. La Roma di Spalletti non molla e a quanto pare bisognerà aspettare la fine della stagione per vedere chi la spunterà. I Giallorossi vincono a Genova, ancora una volta in rimonta, grazie all’inossidabile Francesco Totti. Gli azzurri rispondono con il solito Higuain, battuta l’Atalanta. Resta tutto invariato con i partenopei che hanno sempre due punti di vantaggio a centottanta minuti dal termine della stagione. Una cosa che continua a darci fastidio è la convinzione con la quale alcuni giornalisti convivono e da troppo tempo a questa parte ovvero che quando vince il Napoli è solo ed esclusivamente per merito dei calciatori azzurri come se le altre, in questo ultimo caso la Roma, lo facessero sempre e comunque con qualche elemento ‘esterno’ alle proprie capacità. Non siamo d’accordo. Cresciamo e dimostriamolo con i fatti. Non è possibile che solo contro il Napoli gli avversari di turno si impegnano animo e corpo, una tesi che non regge ma che soprattutto offende l’intelligenza degli sportivi, soprattutto quelli di fede azzurra. Cresciamo e dimostriamolo con i fatti. B come Benevento. I sanniti ce l’hanno fatta, per la prima volta giocheranno in cadetteria.
Era l’unico capoluogo di provincia che mancava all’appello, adesso il quadro è completo e se la Casertana dovesse vincere i play-off, noi ce lo auguriamo, ci ritroveremmo con ben quattro compagini in B ed il Napoli in massima serie. In realtà la Salernitana dovrà ancora conquistarselo questo diritto ma se dovesse vincere contro il Modena i granata avrebbero davvero molte chance di riuscire nell’impresa visto che l’ultima di campionato la giocheranno, all’Arechi, contro un Como già retrocesso.
L’Avellino di Tesser, quattro punti in due gare esterne, dovrà solo arrivare a quota quarantanove per avere la matematica certezza di una salvezza che al momento è solo rinviata.
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