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Il Napoli sta diventando noioso: gioca bene, segna tanti gol, vince. La vittima di turno è l’Empoli di Gianpaolo, ex squadra di Maurizio Sarri. L’impianto di gioco dei toscani, infatti, è rimasto lo stesso. Palla a terra, verticalizzazioni, e centrocampisti dai piedi buoni. Come Paredes, per esempio. Suo il momentaneo vantaggio su punizione dalla lunga distanza, propiziato da una deviazione involontaria di Callejòn. Ma è stato solo un attimo, un batter d’ali di farfalla. Gli azzurri salgono in cattedra e confezionano pareggio e vantaggio in pochi minuti. L’uno a uno porta la firma, stavolta di testa, di Gonzalo Higuaìn, servito da un preciso cross di Insigne. Il centravanti argentino è stato lasciato colpevolmente solo dalla coppia Camporese-Tonelli. Il sorpasso è tutto merito del folletto di Frattamaggiore: disegna all’angolino una punizione dal limite e spegne le speranze avversarie. L’Empoli sparisce dal campo e non si rende mai pericoloso. IL colpo del k.o. lo mette a segno, nella sua porta, ancora Camporese. La ripresa è appena iniziata ma la partita è praticamente finita. I partenopei iniziano a divertirsi e a fare accademia. Sarri decide di concedere un po’ di riposo alla premiata ditta d’attacco del Napoli, inserendo sia Gabbiadini che Mertens. Il primo non si fa notare, ma il secondo è ispirato. Con due azioni in fotocopia, serve due assist per Callejòn, i cui tagli in area di rigore sono più puntuali del segnale orario. Lo spagnolo, con la collaborazione ancora della difesa empolese e poi del portiere, mette a segno la sua prima doppietta in campionato. Cinque a uno, senza dimenticare un altro paio di occasioni per Higuaìn. Il rendimento del gruppo è altissimo. Sette in pagelle per tutti. Ma non c’è tempo per riposare o per gioire. Mercoledì si torna in campo. Il Napoli è di scena all’Olimpico, contro una Lazio diversa da quella annientata con un perentorio cinque a zero casalingo. Inoltre, sia Allan che Hysaj rimediano due cartellini gialli contro l’Empoli. Diffidati, salteranno il match infrasettimanale. La Juve intanto non si ferma. Distrugge il Chievo e tiene il fiato sul collo alla compagine di Sarri. Per gli appassionati di calcio, questo è sicuramente il campionato più bello da quattro anni a questa parte. Ci sono due squadre che creano calcio e hanno un tasso tecnico molto alto. Higuaìn è il giocatore più forte della serie A, ma Dybala gli corre dietro. Sarà una sfida all’ultimo punto. Come sempre, veleni e polemiche a parte, l’unico giudice naturale è il terreno di gioco.
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