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Corsi e ricorsi storici: i francesi sbarrano ancora una volta la strada per Parigi ai tedeschi come nel’14. Tuttavia, stavolta a fare da sfondo non c’è la Marna, ma la splendida cornice del Velodrome di Marsiglia. Il risultato, però è lo stesso: la Francia batte la Germania 2-0, grazie alla doppietta di Griezmann, il figlio prediletto d’Oltralpe, e vola in finale contro il Portogallo. Punizione pesante per la Germania che si arrende con l’onore delle armi: la squadra di Loew ha avuto il merito di non mollare, ma anche il torto di incrociare sul suo cammino Le Petit Diable, al secolo Antoine Griezmann: talento purissimo e trascinatore della Francia targata Deschamps. Una piccola rivincita per il folletto: da ragazzino era emigrato in Spagna perchè nessuno lo voleva. Troppo gracile, dicevano. Ma stasera il “piccoletto” ha steso un gigante. Per giunta campione del mondo.
Mariano Messinese
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