F1, Gp di Spagna: Quanto ancora dobbiamo soffrire?

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“Il potere del telecomando”. Chi lo ha detto? Ammettiamo pure che sia una soluzione. Usandolo possiamo spegnere il televisore ma il pensiero è sempre li’. Gli incubi ci assalgono: sembra un brutto sogno ma è realtà. Leclerc (nono) che deve sudare per non essere sorpassato da Norris nel mentre non riesce ad avere la meglio di Gasly. Vettel? Undicesimo è partito e undicesimo resta. Tranquillo, con un’auto che non è in grado (al momento) di superare una monoposto come la Williams. La Rossa di Maranello ad ogni giro accumula un ritardo di un secondo (66 giri) fate voi i conti. Eviteremo, almeno, un doppiaggio? Ad un certo punto della gara (sembrava un piacevole sogno) le Ferrari salgono al quinto ed al sesto posto ma solo perché non avevano cambiato gli pneumatici rispetto alle altre monoposto. Una tecnica (una volta tanto indovinata) dei box? Vedremo. Al 30esimo giro entrano, entrambe, le rosse per uscire al 13esimo e 14esimo. Il monegasco si libera di Kvyat e sale al 12esimo. (Medie per Charles e soft per Sebastian). E’ deprimente vedere che Leclerc non riesce a superare Norris. E’ solo lepilogo di ciò che succederà al 38esimo. In curva si spegne il motore del monegasco. Incredibile. Riparte all’ultimo posto. Un problema elettrico, dai box Binotto e gli altri ingegneri che assistono all’ennesimo ‘successo’. Avanti cosi. Al 41esimo giro Leclerc si ritira. I meccanici (a favore di camera) fingono di cercare una soluzione alla monoposto numero 16 prima di farla sparire (mestamente) nei box. Da rimarcare un dato: l’unica monoposto fuori dalla corsa è una Ferrari. Anche questo record è nostro. Al 47′ giro Vettel è quinto ma deve cambiare gli pneumatici, dai box avvertono che attorno al 50esimo giro ci sarà pioggia. Non sarà cosi’, Vettel non rientra e tenta il tutto per tutto con gli pneumatici soft. A sei giri dal termine è settimo ma avanzano Albon e Gasly.

A fine gara a tagliare per primo il traguardo (una novità quest’anno) Hamilton con Verstappen e Bottas. Quarto posto per Perez, Stroll, Sainz e Vettel davanti ad Albon, poi Gasly e Norris.