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Con quattro giornate di anticipo giunge il primo verdetto del campo. L’Empoli di Andreazzoli ha pronte le valigie per la massima serie, promozione strameritata. E’ bastato un punto, in casa contro il Novara, per festeggiare il ritorno in serie A, visto che le altre contendenti non sono riuscite a fare di meglio che…perdere. E’ toccata la stessa sorte a Palermo, Parma e Frosinone. Una delle tre (non sono escluse dal gioco Venezia e Bari) farà compagnia ai toscani per l’accesso diretto in massima serie, mentre la terza compagine dovrà guadagnarsi il posto attraverso i play-off che, una ovvietà, non sono mai scontati. Se in testa alla classifica ci sono ben sette squadre che sperano nella promozione (anche Cittadella e Perugia, staccate di poche lunghezze) la zona retrocessione non è da meno con otto squadre che lottano per evitare di sprofondare in serie C. Pur vincendo (contro il Parma) la Pro Vercelli, sempre ultima e assieme alla Ternana (tonfo casalingo contro il Pescara) le maggiori indiziate per i due dei tre posti che non avranno la chance dell’extender-play. Ascoli, Entella, Novara, Avellino, Cesena e Cremonese dovranno evitare di far soffrire, ulteriormente, i propri sostenitori. La compagine biancoverde, dopo il cambio della guida tecnica (quattro punti nelle prime due gare) ha raccolto solo un pareggio (Carpi) dopo due sconfitte consecutive. Martedì i campani si giocheranno (tutte o quasi) le possibilità di permanenza in cadetteria contro il Cittadella che è alla ricerca dei punti per meglio posizionarsi nella griglia play-off. A rendere ancora meno chiaro il quadro i molti spareggi (ci saranno anche i classici testa-coda) che coinvolgeranno le otto squadre. La Salernitana con la vittoria contro il Brescia si è tirata, definitivamente, fuori, mentre la Ternana a Parma si giocherà il tutto per tutto. La Pro Vercelli dovrà fare un altro miracolo fermando (serviranno i tre punti) il Venezia di Pippo Inzaghi.
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