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Ormai manca un mese, o poco più, all’inizio del campionato di Serie B e l’organico delle partecipanti non è ancora definito. La prima defezione certa è quella del Parma causa fallimento (ufficializzata la ripartenza dalla Serie D), ed oggi si vocifera delle probabili esclusioni di Catania e Teramo per i noti fatti dei “Treni del gol” e “Dirty soccer”. Quindi al momento , la geografia della seconda serie calcistica dovrebbe vedere ai nastri di partenza tre squadre che avrebbero il diritto sportivo di partecipare alla Lega Pro ma che saranno riammesse o ripescate. Al momento a far domanda di ripescaggio entro i termini fissati dalla Figc, scaduti ieri, sono state Brescia, Cittadella e Lecce, con tanto di versamento di un milione di Euro a fondo perduto come richiesto dalla federazione: rondinelle, veneti e salentini duelleranno per prendere il posto del Parma, se la giocheranno in base ai criteri diramati che terranno conto, percentualmente, del risultato dell’ultimo campionato, del bacino d’utenza e della tradizione sportiva del club. Hanno presentato domanda anche Matera e Reggiana (eliminate ai playoff lo scorso anno in Lega Pro), sebbene incomplete e fuori tempo massimo. Se per sostituire il Parma bisognerà procedere al ripescaggio, diverso è il discorso in caso di esclusione di Catania e/o Teramo: se la giustizia sportiva dovesse – come ventilato – retrocedere all’ultimo posto della scorsa B gli etnei e della scorsa Lega Pro gli abruzzesi, si parlerebbe di riammissione di due squadre al loro posto, con le classifiche che scalerebbero. Per la serie cadetta spererebbero dunque l’Entella, sconfitta ai playout, e l’Ascoli, piazzatosi al secondo posto nel girone B della Lega Pro, vinto sul campo dal Teramo. Non resta che aspettare e vedere cosa accadrà.
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