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E’ finita 0-0 la gara valevole per il quinto turno di Champions League, fra Napoli-Dinamo Kiev. Un punto che mette nelle condizioni gli azzurri di dover almeno pareggiare l’ultima partita col Benfica, in terra portoghese, mentre i turchi del Bwskitas che hanno pareggiato quest’oggi col Benfica stesso per 3-3, dopo essere stati sotto di 3 goal, dovranno affrontare il comodo avversario, della Dinamo Kiev, indigesta stasera al Napoli, ma già spacciata da un pezzo.
La classifica parla di un Napoli ancora primo assieme al Benfica con 8 punti, segue il Besiktas a quota 7. La strada per la qualificazione è quanto mai ardua.
Il primo tempo fra Napoli-Dinamo Kiev ha visto un possesso-palla favorevole agli azzurri, con poche occasioni da rete. E’ anche normale questo nesso poichè la compagine di Sarri lo sanno tutti che è priva di un vero attaccante e Mertens, Insigne e Callejon non possono snaturarsi oltre ogni limite. La squadra partenopea purtroppo è costretta a dare in ogni partita il 200% per riuscire a vincere. Ciò è dovuto al fatto che mancando una punta di ruolo tutti devono dare oltre il massimo di un rendimento accettabile. Ciò determina a sua volta un dispendio di energia maggiore con risultati che non pagano sempre lo sforzo compiuto. E’ inutile che ci giriamo intorno. Manca la punta e la squadra è stata costruita male in estate, acquistando troppi centrocampisti e solo Milik in avanti. Una volta infortunatosi il polacco, la notte è divenuta fonda per gli uomini di Sarri. 0-0 nei primi 45 minuti di gioco. Poche emozioni e tiri verso la porta zero. Questo è il sunto della prima frazione di gioco.
Il secondo tempo ha seguito la falsa riga del primo, con un Napoli incapace di tirare in porta e delle scelte tecniche di Sarri alquanto discutibili. Che senso ha infatti, togliere Insigne e Mertens (quest’ultimo a 5 minuti dalla fine del match) per Gabbiadini e Giaccherini. Ossia se proprio vuoi togliere Mertens fallo quando manca ancora mezz’ora alla fine, ma toglierlo per un evanescente Giaccherini e dare all’ex-bolognese solo 5 minuti di gara che senso ha? Poi perchè togliere Zielinsky che è propositivo, per Allan che è un giocatore più difensivo, laddove devi cercare di vincere la gara? 0-0 il risultato finale che pone gli azzurri nelle condizioni di dover fare almeno un punto con Benfica in trasferta (cosa non semplice) soprattutto in considerazione del fatto che il Besiktas giocherà in Ucraina, contro la Dinamo Kiev già spacciata. Qualificazione agli ottavi di Champions alquanto problematica e difficile per un Napoli che sta disputando una stagione molto negativa al di sotto delle aspettative e un Sarri che col suo possesso-palla rimembra un pò un Napoli Benetiziano con la sola differenza che quella squadra aveva Higuain cbe segnava. Questa no.
Un pizzico di delusione nelle parole di Marek Hamsik, che commenta così il pari con la Dinamo Kiev ai microfoni di Premium Sport: “Nel finale eravamo un po’ stanchi, non è stato il solito Napoli delle ultime uscite. Un peccato perché con vittoria sarebbe stato più semplice. A Lisbona ci basterà il pareggio ma non ci dobbiamo accontentare, dobbiamo andare lì a giocare sicuramente meglio di come fatto questa sera. La Dinamo ha dimostrato di meritare questa Champions, abbiamo creato diverse occasioni ma non siamo riusciti a segnare”.
Alessandro Lugli
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