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Il primo tempo di Benfica-Napoli ha visto in campo due squadre speculari con poche occasioni da rete da entrambi le parti . L’accesso agli ottavi di finale di Champions League, sembra vicino per gli azzurri di Sarri. Un obiettivo importante in una stagione finora difficile. I partenopei nel primo tempo hanno tenuto bene il campo. Ancora evanescente Gabbiadini avulso dagli schemi, e in odore di partenza. Globalmente il pareggio a reti inviolate è il risultato più giusto. Il Benfica non ha mai impensierito seriamente la porta di Reina, mentre è stato soprattutto Callejon e un evanescente (ripetiamo) Gabbiadini a tentare di disturbare la porta dei portoghesi.
Nella ripresa il Napoli iniziava a fare il Napoli e per il Benfica era notte fonda. Prima Callejon poi Mertens davano la vittoria agli azzurri e solo uno svarione di Albiol, peraltro sempre impeccabile, consentiva ai portoghesi di siglare il goal della bandiera. Con la concomitante sconfitta del Besiktas a Kiev per 6-0 contro la Dinamo, sono quindi azzurri e portoghesi a passare il turno e ad approdare agli ottavi di finale. Il Napoli come primo a quota 11 punti, i lusitani secondi a quota 8. E’ la terza volta in 90 anni di storia che i partenopei raggiungono l’elitè delle 16 squadre più forti d’Europa. Era successo nell’epoca di Maradona (1991), e in quella con Cavani e Lavezzi nel 2011. Festeggiare ed essere soddisfatti per tutti i supporters napoletani è quasi un obbligo.
Esulta al novantesimo José Maria Callejon per la qualificazione agli ottavi di finale: “Siamo primi nel girone – spiega lo spagnolo ai microfoni di Mediaset Premium – abbiamo disputato una partita splendida con grande personalità e cattiveria, giocando come noi sappiamo. Il primo posto è meritato. Sono qui da un po’ di tempo, Reina meritava la fascia ma l’ha data a me: è un buon segnale. Sono contento di andare agli ottavi, ora ogni squadra sarà forte. Questo è un bel momento per noi, divertiamoci adesso e poi vediamo”.
Alessandro Lugli
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