12 Ottobre 2024
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Campionato ti amo

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Servizio di Maurizio Longhi – Vice Direttore FBW @riproduzione riservata


Campionato, ti amo! Eh sì, lo amiamo e lo commentiamo, come abbiamo sempre fatto, giornata dopo giornata. Sono tante le domande che ci accompagnano: ma la Juventus è destinata a non avere rivali nella corsa al sesto scudetto consecutivo? Il Napoli si è rinforzato o ha perso troppo con la cessione di Higuain proprio ai rivali bianconeri? La Roma punterà al tricolore o dovrà vedere di salvare una stagione iniziata malissimo con l’estromissione dalla Champions in quella scellerata notte dell’Olimpico? Che ruolo reciteranno le milanesi, De Boer si rivelerà il tecnico giusto per rilanciare l’Inter? Montella darà una identità ad un Milan mai così privo di stelle? Queste e tante altre domande si rincorrono, noi proviamo ad analizzare ciò che si è visto in queste due prime giornate.

La Juve è ancora straripante, anche se ha vinto sempre di misura ma contro avversarie più che ostiche come Fiorentina e Lazio. Anche in terra capitolina, l’uomo decisivo è stato Khedira, devastante nei suoi inserimenti, segno che se si mettono pure i centrocampisti ad incidere in fase offensiva, quella bianconera diventa davvero una macchina da guerra. La Lazio l’ha messa sul piano dell’agonismo e dell’aggressività, ma alla Juve è bastato un guizzo per tornarsene a casa con l’intero bottino. L’altra squadra su cui erano puntati i riflettori era il Napoli, soprattutto dopo la falsa partenza di Pescara in quel 2-2 firmato dal solo Mertens. Contro il Milan, sono arrivati i primi tre punti per Sarri ma la prestazione ha lasciato molte perplessità. Dopo aver chiuso la prima frazione con un doppio vantaggio per la doppietta di Milik (che esordio a Fuorigrotta!), una serie continua di amnesie ha fatto sì che, in neanche dieci minuti dall’inizio della ripresa, il Milan si ritrovasse sul pari grazie alle reti di Niang e Suso. Ma di amnesie soffrivano anche i rossoneri e ne ha approfittato Callejon che, con la sua doppietta, ha mandato al tappeto il Milan. In queste prime due giornate, gli interpreti dell’attacco azzurro sono apparsi in grande spolvero, doppiette per Mertens, Milik e Callejon, finora l’assenza di Higuain non si è sentita ma si sono registrati tantissimi passi indietro relativamente alla fase difensiva visti i quattro gol subiti e si sa che, nel campionato italiano, per fare bene bisogna subire meno di tutti.

Comunque, a fare compagnia a Madama in vetta alla classifica, ci sono le due genovesi e il Sassuolo che sta vivendo un momento magico. La splendida realtà neroverde, dopo aver conquistato i gironi di Europa League dopo un pre-campionato spossante, non stecca neanche in campionato. Defrel e Berardi, che stanno facendo grande l’attacco di Di Francesco, hanno regolato il Pescara mandando in estasi il tifo emiliano. Tutto questo limitandoci al campo ma la vittoria del Sassuolo sugli adriatici è diventata una giallo. Infatti, il tesseramento di Ragusa sarebbe irregolare e, di conseguenza, il risultato del campo verrebbe ribaltato con uno 0-3 a tavolino. Entrambe le genovesi, invece, hanno vinto in rimonta. Genoa e Sampdoria hanno piegato rispettivamente Crotone e Atalanta. I rossoblu di Juric, che lo scorso anno ha conquistato la A sulla panchina dei pitagorici, sono stati trascinati da uno straordinario Pavoletti, mentre i doriani, dopo essere andati sotto colpiti da questo Kessie già autore di una doppietta al debutto, hanno ribaltato il risultato grazie a Quagliarella e Barreto. A quattro punti, oltre al Napoli, c’è la Roma che resta una delle candidate più serie a recitare il ruolo di anti-Juve. Bisognava vedere se il cocente flop contro il Porto avesse lasciato strascichi a livello psicologico, in realtà, la reazione c’è stata ma si è tornati da Cagliari solo con un punto. Quella isolana sarà una trasferta delicatissima per tutti, la squadra di Rastelli ha valori importanti e un Borriello che sembra rinato. Perotti e Strootman avevano solo illuso i giallorossi, raggiunti proprio da Borriello e da Sau a due minuti dalla fine.

Delusione Inter. Dopo la falsa partenza contro il Chievo, i nerazzurri non sono riusciti neanche ad avere ragione del Palermo che ha fatto tremare il “San Siro” e, grazie al gol di Rispoli, ha accarezzato a lungo l’idea del blitz se non fosse stato per lo scatto d’orgoglio di Icardi. Fioccano le critiche per De Boer che finora non è riuscito ancora ad incidere e la sua squadra appare prevedibile e priva di equilibrio. La Fiorentina ha riscattato il passo falso dello Juventus Stadium, imponendosi di misura contro il Chievo in virtù del guizzo di Sanchez. Torino a valanga sul Bologna, pokerissimo dei granata ai felsinei con un super Belotti, autore di una tripletta. 2-0 dell’Udinese sull’Empoli in quella che ha dato la sensazione di essere una sfida tra due squadre che hanno l’esclusivo compito di mantenere la categoria.

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Giornalista pubblicista e' uno dei fondatori di www.footballweb.it

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