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Servizio di Stefano Neri
Come sognavano tutti gli juventini, come temevano tutti i napoletani. Ebbene si, si è avverato l’incubo che tutti i tifosi partenopei si auguravano di non vivere sul serio, e così come nelle più strappalacrime pellicole Hollywoodiane l’ex di turno Higuain segna il gol decisivo contro la squadra che tanto gli ha dato e che lo ha consacrato nell’olimpo degli attaccanti più forti di sempre. Un vero peccato se si guarda al complesso totale della partita dello stadium, infatti gli uomini allenati da mister Sarri si sono resi protagonisti di una prestazione brillante sotto l’aspetto dell’impostazione di gioco e della copertura del campo rischiando addirittura di riuscire a vincere e contenendo gli avversari, cosa di cui poche squadre si possono vantare di fare contro la vecchia signora. Prestazione buona ma macchiata dagli orrori individuali che stanno pesantemente caratterizzando questo periodo di flessione del Napoli, infatti sia sul primo che sul secondo goal il protagonista degli sbagli è il terzino algerino Fauzi Ghoulam, che in occasione di un rinvio svirgolato (quasi lisciato) appoggia nel più comodo degli assist involontari la palla a Bonucci che con un sinistro al volo batte un interdetto quanto incolpevole Pepe Reina.
Un concorso di colpe invece sul secondo goal, infatti oltre ad un altro rinvio orribile fatto da Ghoulam si aggiunge la mancata copertura da parte di Allan su Higuain che come un rapace si avventa sul pallone e con un sinistro di contro balzo batte per la seconda volta Reina mettendo a segno l’ottava rete in campionato senza però esultare contro il suo ex club.
A nulla è valsa quindi la sostanziosa prova degli azzurri fatta vedere a Torino, bene il tridente offensivo che, ancora orfano di Gabbiadini per squalifica, e seppur poco fisico rispetto ai centrali juventini ha saputo cavarsela trovando il goal del momentaneo pareggio con Callejon su uno splendido assist di Lorenzo Insigne che al momento dell’inaspettata sostituzione, che ha visto entrare Giaccherini al suo posto, non ha mancato di dimostrare il suo disappunto andando a battibeccare a bordo campo con Sarri per averlo fatto uscire in un momento topico della partita.
Nemmeno il tempo di disperarsi però che il Napoli deve subito fare le valigie e andare in campo, gli azzurri infatti voleranno ad Istanbul per disputare la prima gara di ritorno del girone di Champions League contro il Besiktas che nel turno precedente ha interrotto l’imbattibilità europea che al San Paolo durava da 3 anni e mezzo. Napoli primatista nel proprio girone ma che dopo la disfatta dell’ultimo turno vede insidiare la prima posizione dallo stesso Besiktas e dal Benfica rispettivamente a uno e a due punti di distacco, l’imperativo all’ Atatürk stadium sarà quello di vincere per mettere non solo un ipoteca al passaggio del turno ma per dare una scossa a tutto l’ambiente che ha bisogno di macinare punti e vittorie per tornare ai ritmi del passato, per poi rituffarsi di nuovo in campionato dove nel anticipo serale del sabato gli azzurri al San Paolo ospiteranno una Lazio in vantaggio di un punto in classifica e con un centravanti quale Ciro Immobile in grande spolvero.
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