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Servizio di Stefano Sica @riproduzione riservata
Seconda sconfitta consecutiva per la C. Frattese che, dopo Pozzuoli, cade anche a Casoria (0-1) mantendendo in ogni caso la quinta posizione utile per i play-off grazie al contemporaneo stop del Mondragone al Conte con l’Afragolese. Tuttavia, per il vice presidente nerostellato Antonio Lamberti, il bicchiere è mezzo pieno perché si è vista una squadra con un atteggiamento completamente diverso rispetto a quello remissivo evidenziato nella ripresa della gara contro i granata. “Non ho nulla da recriminare sulla prestazione – dice in esclusiva ai microfoni di FootballWeb -. La squadra si è espressa su ottimi livelli: avevamo chiesto questo al mister e i ragazzi hanno risposto sul campo. Abbiamo creato tanto, tre chance addirittura in un’unica azione. Il loro portiere ha fatto miracoli e, se andiamo ad analizzare bene, il Casoria ha fatto gol in una delle poche occasioni costruite. Noi, seppure in 10, abbiamo avuto un’ottima reazione che hanno visto tutti. Siamo stati in inferiorità numerica per quasi tutto il secondo tempo ma, ad un certo punto, tutto è sembrato tranne che fossimo in 10. Abbiamo premuto e creato addirittura più di quando eravamo in 11. Magari fino a quel momento avevamo gestito bene ripartendo con intelligenza. Si è vista, comunque, una partita aperta con due squadre messe bene in campo”.
RECRIMINAZIONI ARBITRALI – “Perna aveva preso il pallone in pieno quando ha rimediato il secondo giallo. Poi è stato Gioielli ad andargli addosso, per questo è sembrato fallo di Vincenzo. Ma non è andata così. Successivamente sono stato buttato fuori per un chiarimento del tutto pacifico avuto con lo stesso Gioielli in panchina. Stavo proprio cercando di calmare le acque e non so perché l’arbitro abbia ritenuto di prendere questo provvedimento. Abbiamo chiuso in nove per l’espulsione di Claudio Costanzo per proteste. Il capitano ha sbagliato ma, a fine partita, ha aspettato l’arbitro per chiedergli scusa, da vero professionista quale è. Lui aveva protestato per un fallo fischiato pochi secondi prima al nostro attaccante in area del Casoria. Lo stesso giocatore del Casoria, protagonista del presunto contatto, era incredulo e rideva. Claudio ha fatto presente all’arbitro che proprio il loro difensore si era mostrato stupito per il fischio. Era una occasione ghiotta per pareggiare perché la palla era stata rinviata in angolo. Complimenti comunque al Casoria, che è in alto non per caso”.
SULLA LUNGA SQUALIFICA A SPILABOTTE – “E’ stata una mannaia che ha minato l’ambiente. Negli atti ufficiali si evince che l’arbitro, per quanto dichiarato a referto, non ha avuto alcun tipo di dolore. Ci sarà stato una mano sulla mano e, comunque, gli stessi commissari di campo hanno affermato che tutto si è svolto nella assoluta normalità. Ci siamo visti punire con questi otto mesi di squalifica e devo dire che la vicenda ha un po’ turbato la squadra. Perdere un leader dello spogliatoio è stata una ingiustizia. Tutti ci aspettavamo una squalifica dalle due alle tre giornate”.
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