Bucchi cala il poker sull’ex Bisoli espulso insieme all’altro ex Rizzo

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Vicenza: Benussi, Pucino, Galano (1′ st Signori), Bellomo, Esposito, Rizzo, Di Piazza (24′ st Giacomelli), Urso, Adejo, Siega, Zivkov. A disp.: Vigorito, Bogdan, Fontanini, Vita, Smith, Orlando, Cernogoi. All. Bisoli PERUGIA: Rosati, Monaco, Guberti (36′ st Buonaiuto), Di Carmine, Dezi (34′ st Acampora), Volta (1′ st Mancini), Zebli, Belmonte, Nicastro, Di Chiara, Brighi. A disp.: Elezaj, Imparato, Ricci, Bianchi, Chiosa, Drole. All. Bucchi ARBITRO: Abisso di Palermo (Santoro – Muto) RETI: 17′ pt Brighi, 28′ pt Di Chiara, 39′ pt Dezi, 19′ st Bellomo, 43′ st Di Carmine NOTE: Ammoniti Volta, Mancini, Adejo, Bogdan, Rosati, Esposito, Belmonte. Espulso Rizzo. La seconda vittoria esterna dopo Frosinone del Perugia vale il poker. Passa a Vicenza con i primi tre goal senza le sue bocche di fuoco in avanti. Gli inserimenti dei centrocampisti Brighi e Dezi e dell’esterno Di Chiara le frecce a segno dall’arco di Cristian Bucchi. Benussi raccoglie dal sacco anche la quartina vincente che serve a Di Carmine a salire a quota sei. Al Menti non solo rinviata la prima vittoria per i padroni di casa, ma brutto capitombolo che aggrava ulteriormente la situazione. Non basta a giustificare, l’attacco privo di Raicevic. Unica nota confortante lo striscione posto dagli ultras berici di solidarietà con i terremotati. Per il resto la pratica già era chiuso nel primo tempo con un secco tre a zero. In occasione del quale Bisoli non ci stava ad un presunto fuorigioco e trovava l’ espulsione per proteste. Ma non era il solo . L’altro ex Rizzo lo imitata lasciando i comoagni in dieci per più di 45′ e la squadra nel pieno della zona rossa (penultimo posto). I Grifoni invece agganciano proprio il Carpi, che li aveva battuti in casa nel turno infrasettimanale, a quota 19. Il colpo è da play off. Ma Bisoli ed i suoi avevano avuto di che ridire già dal primo goal. Al 17′ infatti il goal di Brighi, con proteste del Vicenza sempre per presunto off Side. E mentre sul numero del raddoppio di Di Chiara nulla si poteva, le proteste si imbufalivano sul finale prima dell’inutile rete di Bellomo e della chiosa alla gara di Di Carmine.