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L’allenatore della Piovese, squadra veneta di Piove di Sacco, ci concede una breve chiaccherata. Non è un allenatore qualunque ma Carlo Perrone calciatore che ha militato nell’Atalanta nel Vicenza nel Bari nell’Empoli. Carlo, nonostante non abbia militato in squadre scudettate, ha vinto una coppa europea col Bari LA MITROPA CUP.
Raccontaci il Tuo primo impatto col calcio
A 10 anni vado a fare un provino a Padova e mi vede Scantamburlo e mi fa firmare il cartellino.
Poi è diventato un lavoro, quando lo hai compreso?
Credo di averlo sempre saputo e voluto.
Nel 1982 col Vicenza hai vinto la Coppa Italia di serie C emozioni e ricordi
Le vittorie sono tutte belle ed emozionanti non c’è un ricordo particolare Poi 2 grandi successi col Bari un campionato di serie B e la Mitropa Cup anche in questo caso cosa significa alzare una coppa europea
Qui la soddisfazione è doppia perché ho la fortuna e la gioia di alzare l’unico trofeo della storia del Bari dopo aver vinto la finale,
Abbiamo vinto 1-0 e segnato il gol della vittoria e alzato al cielo la coppa da capitano.
Un aneddoto che Ti è capitato durante la Tua carriera di calciatore
Ce ne sono troppi non saprei scegliere. Forse la vittoria in casa contro il Napoli con l’Atalanta avendo dormito solo un’ora la notte prima perché mi era nato il terzo figlio ed ero corso in ospedale dove passai tutta la notte.
E’ iniziata poi la Tua carriera di allenatore ed hai allenato le giovanili di squadre importanti come Novara Cittadella e Padova raccontaci cosa hai imparato da queste esperienze
Ho imparato che il gruppo viene prima di qualsiasi individualità ma che le individualità sono fondamentali per esaltare il gruppo.
Ora alleni la Piovese quali sono gli obiettivi di quest’anno
L’ obiettivo è crescere i giovani cercando di essere protagonisti e dare fastidio alle corazzate
Var cosa pensi di questo nuovo progetto tecnologico
E’ inevitabile che il calcio si adegui ma resto nostalgico
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