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Servizio di Maurizio Longhi @riproduzione riservata
Questo è un pubblico eccezionale, che va ringraziato e non definito occasionale. Ciascuno ha affollato le gradinate del “Campo Italia” per sostenere la squadra rossonera dando vita ad un colpo d’occhio da brividi, è doveroso ringraziare tutti, per aver fatto rivivere delle scene che mancavano da tempo. Merito anche della squadra che, con un grande campionato, ha regalato un sogno alla città, peccato per l’amaro in bocca e per una prestazione non all’altezza della situazione, ma fa parte del calcio. Ci si era solo illusi che quest’anno potesse finire diversamente rispetto agli ultimi campionati, invece, ancora una volta è la delusione a farla da padrona. Però, che spettacolo sugli spalti! Bisogna dire grazie a tutti. È legittimo sperare in una folta rappresentanza di tifosi durante tutto il campionato ma ci sta, non foss’altro perché succede ovunque, che lo stadio si riempia nella gara più importante, solitamente quella decisiva. Il Sorrento l’ha steccata ma la tifoseria ha vinto, eccome se ha vinto. Una tifoseria che va lodata e ringraziata, il sostegno costante lo si conquista con i risultati, lo si chiede con umiltà, senza pretenderlo con modi sprezzanti. Calcisticamente parlando, Sorrento è una piazza ferita, vittima anche di prese in giro negli ultimi anni, ci vuole concretezza e credibilità per risvegliarne l’entusiasmo. Il primato l’aveva ridestato quell’entusiasmo sopito, la penultima gara presentava la finale anticipata contro l’Agropoli e il pubblico ha deciso di presentarsi in massa, scendendo in campo come un dodicesimo uomo. Il risultato non è stato quello sperato, purtroppo nel calcio ci sta, ma ringraziare tutti i presenti è un atto dovuto, una questione di rispetto. Era giusto chiedere una presenza massiccia di tifosi alla vigilia della partita, come è giusto manifestare la propria gratitudine alla luce di una risposta emozionante. Tutta la Campania ha potuto vedere cosa è capace di fare il pubblico di Sorrento, evidentemente dovranno ricredersi tutti coloro che parlano di una piazza poco innamorata del calcio. Tutte le squadre che hanno vinto gli ultimi campionati di Eccellenza, erano seguite sempre dal solito gruppo di fedelissimi per poi, nelle gare decisive, ritrovarsi lo stadio gremito in ogni ordine di posto, succede anche nelle categorie più prestigiose. La gara contro l’Agropoli ha lasciato tanto amaro in bocca per il risultato ma sarà ricordata per aver rivisto, dopo tantissimi anni, di nuovo il pubblico delle grandi occasioni, quello degli anni d’oro, sperando che molto presto possa vagire una nuova epopea rossonera.
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