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L’esordio col botto dell’Oplonti Pro Savoia nel campionato di Eccellenza genera grande soddisfazione nel tecnico Teore Grimaldi. La reazione allo scivolone di Coppa campana col Cimitile è stata immediata e fragorosa. Segnali che lasciano ben sperare per il futuro.
OBIETTIVO RAGGIUNTO: CANCELLATA NOLA – “C’è tanto da lavorare, una settimana non cambia nulla. Avevo predicato calma dopo la sconfitta di Nola col Cimitile e faccio lo stesso ora. Fin quando non ci saranno i presupposti per dire diversamente, affermerò sempre che questa squadra dovrà continuare a lavorare sodo sotto tutti i punti di vista. Il mio è un gruppo nuovo, ancora da assemblare. Mancava qualcosa ed è arrivato Viglietti, ciò dimostra che siamo quasi un cantiere aperto. Solo il lavoro quotidiano e l’umiltà giusta ci potranno consentire di disputare gare come per esempio abbiamo fatto nel primo tempo col San Giorgio soprattutto sotto l’aspetto della concentrazione. I ragazzi sono stati poi bravi a gestire e a non subire gol. Questo è lo spirito giusto su cui continuare a lavorare. Col Cimitile la squadra non mi era dispiaciuta sotto l’aspetto del gioco e di una mentalità propositiva. Poi sappiamo tutti che c’è un risultato finale da raggiungere”.
GUARRO CENTRALE, BLASIO E SINISTRA E IL BABY ONDA NEL TRIDENTE – “Non parlerei di esperimenti. Quando hai in rosa ragazzi duttili e dinamici, credo che possono adattarsi in più ruoli. Questo è il mio modo di vedere il calcio. Blasio ha piede e quantità e può rivestire più ruoli. Lo stesso Guarro è rapido, veloce e forte di testa. Può fare il centrale e l’esterno. Questo discorso vale per tutti, anche per i centrocampisti e gli attaccanti che si sono scambiati spesso la posizione. Onda è arrivato due settimane fa. L’ho aggregato subito in prima squadra perché quando un ragazzo sa giocare al calcio va tenuto in considerazione. Ha numeri importanti ma stiamo parlando sempre di un ’98 che deve crescere e maturare. Avevamo in porta Marfella che è un ’99, insomma la società sta puntando molto sulla valorizzazione dei giovani: col San Giorgio, per esempio, non avevamo nessun ’96 o ’97 dall’inizio. Abbiamo altri giovani importanti che non hanno giocato, in sostanza il nostro obiettivo è quello di farli maturare tutti. Onda è un ragazzo freddo che si è fatto trovare pronto”.
CAPITOLO MERCATO – “La società è vigile, ben venga chiunque possa integrare la rosa e rinforzarla. Sono comunque contento del gruppo che ho a disposizione. Tolte le amichevoli, questo roster ha potuto lavorare insieme per soli 20 giorni. Invece col San Giorgio è sembrato che i ragazzi giocassero insieme da parecchio tempo. Il merito è soprattutto loro che hanno avuto un ottimo approccio alla gara”.
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