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DI STEFANO SICA

E’ infausta la prima per la Paganese, che cade 2-1 al Rocchi contro la Viterbese del nuovo tecnico Giovanni Lopez, il quale si era insediato nuovamente sulla panchina dei leoni dopo aver preso il posto pochi giorni fa del dimissionario Antonio Calabro. Una piccola nemesi per i gialloblù, sconfitti 1-0 al Torre nell’ultima gara della recente stagione regolare. Ma per la Paganese, in definitiva, la sconfitta è stata un pegno troppo salato da pagare, specie per la buona prestazione fatta intravedere nel secondo tempo e nella parte centrale del primo.
FORMAZIONI – Assetto confermato per il tecnico azzurrostellato Alessandro Erra, che punta ancora sul 3-5-2 con Baiocco tra i pali e una linea difensiva comandata da Stendardo con Schiavino e Mattia ai lati. Carotenuto e Perri sono i quinti, mentre Capece va in cabina di regia assistito da Bonavolontà a sinistra e Caccetta a destra. In attacco, Diop fa coppia con Alberti. Nella Viterbese, tra i titolari, il 2001 Ricci è l’unico superstite del match conclusivo in terra liguorina.
PRIMO TEMPO – L’inizio è tutto di marca laziale. La Viterbese macina gioco e geometrie e la Paganese fa fatica a tenere uniti i reparti e ad uscire dal guscio. Tuttavia la prima emozione la procurano gli ospiti con una fiondata dai 30 metri di Alberti su cui il numero uno di casa Biggeri fa buona guardia. Più impegnativo l’intervento dopo un minuto di Baiocco, che smista sul palo una sassata da fuori area di De Falco. Successivamente il pipelet azzurrostellato subisce fallo col pallone ormai tra le mani. La gara sale di intensità e la Paganese abbandona il suo torpore iniziale. Carotenuto non teme confronti col ’99 Errico e, dopo averlo già silenziato in altre circostanze, va a rubargli palla in fase offensiva servendola con immediatezza a Diop: tiraccio ben parato da Biggeri. Poi sarà Alberti a sfruttare un errore marchiano di Ricci: conclusione debole che fa il solletico a Biggeri. Solo a metà tempo fanno il loro ingresso i 100 tifosi azzurrostellati, che subito fanno sentire calore ed incitamento ai loro beniamini. Vandeputte spara altissimo da buona posizione e la Viterbese torna a farsi più spregiudicata. Lo spagnolo Tounkara elude l’intervento di Mattia e intuisce il taglio di De Falco, che invece di concludere a rete prova un improbabile assist al centro, quindi i due si scambiano il favore: l’ex centrocampista di Juve Stabia e Benevento sforna una verticalizzazione sontuosa che aggira lo stesso Mattia, l’inserimento di Tounkara è stellare e produce un rasoterra vincente sul primo palo (37′). Viterbese in vantaggio ma Baiocco, beffato sul suo palo, non è esente da responsabilità. Caccetta perde palla a centrocampo e Vandeputte, dopo aver percorso qualche metro, chiude una staffilata ben parata da Baiocco, quindi è la Paganese ad andare vicina al pari: Diop dalla sinistra alleggerisce per Schiavino, assistenza per Stendardo il cui piattone sorvola di poco la traversa. C’è equilibrio e le trame sono piacevoli, la sensazione è che tutto possa succedere. E infatti una punizione nel finale di Capece trova l’uscita maldestra di Biggeri, la mischia successiva in area è improduttiva per la Paganese perché nessun azzurrostellato riesce a spingere la palla in rete.
SECONDO TEMPO – Si riprende e per poco la Viterbese non fulmina gli ospiti dopo una ripartenza micidiale: Vandeputte fugge via e serve a destra Tounkara, conclusione a colpo sicuro che vola alle stelle. Celere, comunque, la risposta della Paganese: su un angolo di Capece, è lesto Diop ad arpionare il pallone, che finisce di un soffio alto ma l’arbitro, il reggino Cosso, ha fermato tutto per un fallo di Alberti. Lo stesso Diop lascia partire un traversone dalla destra sporcato da Antezza, il colpo sotto di Schiavino termina di pochi centimetri a lato. Per Erra è il momento di cambiare qualcosa: fuori Mattia e Bonavolontà, dentro Scarpa e Gaeta. Si passa al 4-3-1-2 col Capitano che va ad assistere Diop e Alberti. La Paganese le prova tutte per arrivare al pari, ma la Viterbese punge con qualche break velenoso: De Falco serve in profondità Tounkara (i due si cercano e si trovano che è uno spettacolo), diagonale sul palo dello spagnolo poi Schiavino spazza in corner. Al 26′ il meritato pareggio: Scarpa scodella per Diop che fa da torre per la spaccata vincente di Alberti. Momenti di tensione quando Errico usa le maniere forti per vincere le resistenze di Caccetta che finisce a terra: Cosso non opta per alcun provvedimento disciplinare, scelta che non va giù al Dg Raiola, che in panchina si becca il giallo per proteste. Diop fa posto a Sbampato e si torna all’originario tema tattico, ma la Paganese sembra non rischiare nulla. Eppure cade quando nessuno se lo aspetta (38′): una trama articolata partita da De Giorgi arriva sui piedi di Bezziccheri, il cui traversone chirurgico dalla destra è ben incornato da Antezza, il quale brucia sul luogo Caccetta. Baiocco si distende ma non può far nulla. Per la Viterbese è il match point. Nella Paganese entrano Dammacco e Guadagni, saltano gli schemi ma è normale che sia così. Infatti i leoni hanno praterie per chiudere la pratica ed è superficiale Tounkara, quando al 90′ spedisce alta una palla facile da depositare in rete. Eppure nell’ultimo giro di lancette (ben 6 i minuti di recupero concessi da Cosso) sono gli azzurrostellati a gettare alle ortiche l’opportunità di strappare il punticino: un calcio franco di Capece trova la testa di Alberti, palla che schizza sui piedi di Scarpa che tutto solo colpisce al volo ma non inquadra la porta. Un errore fatale che condanna la Paganese alla prima sconfitta stagionale. Una punizione forse troppo severa per l’equilibrio generale visto in campo. Una sconfitta su cui è lecito recriminare qualcosa.
ORA IL MERCATO – Sono gli episodi e un pizzico di ingenuità a punire gli azzurrostellati, ma ora c’è un mercato da completare e verso il quale vanno indirizzate tutti gli sforzi possibili. Il Ds Guglielmo Accardi è a caccia di un uomo di esperienza per reparto: in difesa occhi puntati su Camilleri (un ex) e Blondett (pista complicata quella dell’ex Cosenza e Casertana), in attacco resistono le candidature, tra le altre, di Infantino e dell’ex Lucchese, di proprietà della Juve Stabia, Lorenzo Sorrentino. Il jolly offensivo Fabio Laringe, classe ’98, non firmerà più dopo essere stato aggregato per un periodo al gruppo di Erra ed aver disputato il secondo tempo del test pareggiato 1-1 con la Scafatese. Ma i nomi in entrata sono tanti. Sarà in questo senso una settimana cruciale. La volontà di investire un piccolo tesoretto su tre elementi di spessore c’è. Vietato sbagliare.
ERRA DIXIT – “La loro partenza è stata forte, ma noi siamo stati bravi a contrapporci. Dopo il gol preso abbiamo reagito bene, e nel secondo tempo ci siamo espressi su buoni livelli. Siamo stati in partita fino alla fine, sono contento dei miei ragazzi. Peccato per l’occasione di Scarpa: è arrivato sul pallone con poca coordinazione ma fa parte del gioco. Lui ha ancora tanto da dare, specie se gestito bene. I calciatori che ho schierato hanno comunque dato tutto fino all’ultimo secondo, usciamo penalizzati solo dal risultato. Complimenti alla Viterbese ma per noi il rammarico è grande. Ora dobbiamo completarci con giocatori di esperienza in tutti i reparti. Almeno 8-9 squadre sono di un livello superiore e faranno un campionato di vertice, basti vedere anche il mercato degli ultimi giorni. Noi siamo consapevoli che questo campionato dovrà essere giocato domenica dopo domenica: alla fine è il terreno di gioco a determinare i veri valori, anche quando si gioca contro avversari proibitivi. Noi siamo una squadra giovane, ma con i giusti innesti sono certo che potremo dire la nostra. Ovviamente dovremo utilizzare anche dei giovani in quanto è questa la linea societaria, come quella di tanti club piccoli o medi che devono sopravvivere. E’ ovvio che poi si crea una frattura con quelle società che utilizzano soltanto over. L’importante sarà non avere mai un atteggiamento di resa preventiva, questo non potrei mai sopportarlo”.
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