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DI STEFANO SICA
E’ iniziata stamani al Vallefuoco di Mugnano la seconda settimana di lavori del Team Napoli Soccer, gruppo che raduna calciatori under nati dal 1999 al 2003. Circa 35 i ragazzi iscritti al progetto del direttore organizzativo Italo Farinella, divisi in due gruppi sotto l’egida dei tecnici Marco Mazziotti e Vincenzo Varriale. Ad occuparsi dei portieri è l’ex Pomigliano Luigi Sorrentino, mentre Gaetano Toto cura la preparazione atletica. Tra i giovani presenti ci sono anche storici partecipanti al raduno del Team, come i fratelli classe 2000 Antonio e Vittorio Illiano o il difensore classe ’99, ex Avellino, Giovanni Rota. Tra i neo iscritti figurano l’ex Catania e Napoli, Pasquale Migliaccio, difensore classe ’99, e l’ex Arezzo Emanuele Marigliano, centrocampista classe 2000. Almeno due ore di lavoro nonostante il caldo cocente, divisi tra la parte atletica con esercizi di forza, e quasi una mezz’ora di partitella a tutto campo tra tutti gli effettivi. In settimana sarà programmato anche un test pomeridiano aperto a tutti gli addetti ai lavori (probabilmente venerdì 21).
“Ringrazio il direttore Farinella per avermi dato l’opportunità di lavorare con questo gruppo di ragazzi che hanno tanta voglia di fare e di mettersi in evidenza – le parole di Varriale -. Il tempo sarà poco, ma abbiamo voglia di insegnare calcio e passione a questi giovani, contribuendo alla loro crescita. Metteremo a loro disposizione i nostri strumenti e le nostre competenze. Lavoro con uno staff di qualità, composto dai mister Mazziotti e Sorrentino e da Gaetano Toto. Ho trovato in questi ragazzi grande disponibilità e il bilancio di questa prima settimana è positivo. A volte negli allenamenti noto qualche difficoltà a livello cognitivo, ma quello che apprezzo è la loro volontà di lavorare e di dare tutto. In questo senso mi sento di ringraziarli con tutto il cuore, sono sicuro che sarà un raduno molto bello. La crisi della Puteolana? Sono un vero puteolano e porto sempre nel cuore i tifosi e quella vittoria del campionato di C2 di 30 anni fa. Una città come Pozzuoli merita ben altro che l’Eccellenza”.
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