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Volti che non si vedevano da tempo nel ventre dell’Arechi. Dopo i co-patron che sprizzavano gioia ed allegria, Non è stato da meno il tecnico Menichini. Giunto in sala stampa rilassato e sorridente. Si leggeva la felicità sul volto del toscanaccio di Ponsacco, che dopo l’ottima prestazione dei suoi uomini non può che rimanere soddisfatto. Nessuna sbavatura, la partita perfetta che i 20mila dell’Arechi si aspettavano: “Giocando in casa avevamo la necessità di fare la partita davanti a un pubblico straordinario. Il Benevento è una grandissima squadra e per fare questa vittoria ci voleva una grande prestazione. Non abbiamo fatto giocare l’avversario, loro avevano tre punte fortissime, forse Brini voleva che Mazzeo giocasse fra le linee, ma c’è stata una grande Salernitana che ha messo in difficoltà il Benevento. Se avessero vinto sarebbero andati a più 5, niente sarebbe stato compromesso, le difficoltà ci sono per tutti ma vincendo oggi abbiamo dato un segnale forte anche al nostro pubblico che ringrazio. I ragazzi hanno fatto una grande partita, sicuramente la migliore del campionato. Abbiamo fatto una grande partita, l’abbiamo interpretata bene contro un grande avversario. Oggi li abbiamo messi in grande difficoltà. Pressing asfissiante, c’è stata l’umiltà di tutti, c’è stato spirito di sacrificio. Se vogliamo arrivare fino in fondo dobbiamo avere questo atteggiamento perché nessuno regala niente. Poi le qualità le abbiamo anche se si può sempre migliorare“. Le tante assenze per squalifica o infortunio non si sono fatte sentire, soprattutto quelle di Trevisan in difesa che quella di Pestrin a centrocampo: “C’erano delle difficoltà anche di ordine numerico su certi ruoli e ho optato per giocare a specchio per dagli qualche grattacapo. Loro giocavano con Alfageme e Campagnacci che saltano l’uomo, poi non mi aspettavo Mazzeo in avanti. Credo che il Benevento non ha potuto esprimersi per merito nostro. Gabionetta? Ho sempre detto che sui campi asciutti può dare il massimo, ha avuto tanti problemi, non è facile trovare la continuità. Sa che mi aspetto tanto da lui ma ogni volta faccio delle scelte per la squadra“. Prima del match anche una bella iniziativa per i calciatori granata che hanno assistito ad alcuni videomessaggi da parte di parenti, il tutto per caricarli al meglio: “È stata belle l’iniziativa, un momento toccante perché i giocatori hanno avuto una scarica di adrenalina. Sono felice per i miei giocatori. È stato un impatto che ti trascina ma siamo stati bravi anche noi a trascinarli. L’onore va alla Salernitana e forse il Benevento non si aspettava una Salernitana tatticamente così ma anche con questo impeto. Può essere che loro abbiano accusato qualcosa ma mi sembra difficile visto che sono giocatori di esperienza. Il rigore? Calil sa che lui è rigorista ma gli ho mandato un messaggio per farlo tirare“.
Raffaele Cioffi
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