16 Giugno 2025
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Cinque ruggiti e Baiano sbranato

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Servizio di Maurizio Longhi – Vice Direttore FBW @riproduzione riservata


Non era così scontato imporsi con un risultato di tali proporzioni contro un’avversaria come il Baiano che, militerà anche in una categoria inferiore, ma era comunque ostica da affrontare nella propria tana. Per il Portici era importante scendere in campo con il giusto atteggiamento ed essere più forti anche del terreno di gioco, davvero in pessime condizioni. L’undici titolare presentava cinque/undicesimi della squadra dello scorso anno, Visone e Fiorillo in difesa, Sardo e Olivieri in mediana con Scielzo nella linea offensiva. A questo quintetto, si sono aggiunti gli innesti arrivati dalla sessione di mercato. Il pacchetto arretrato è stato completato da un leader come Follera e da un under quale Booussada, reduce da un campionato di Eccellenza giocato da titolare con la maglia dell’Arzanese. Il trio in mediana è stato arricchito dall’eclettismo di Panico, un tuttofare dal piede educato. Mentre, nel tridente offensivo, Scielzo è stato spostato dalla corsia di sinistra a quella di destra rispetto all’ultima stagione, con Tommaso Manzo ad agire sul lato opposto a fare da supporto alla boa centrale rappresentata da Incoronato. In porta, subito maglia da titolare per il ’99, Mola, proveniente dall’Aversa Normanna.

Ci si attendeva la vittoria ma non così ricca di gol anche perché le insidie sono sempre dietro l’angolo visto che non succede raramente che una compagine di Eccellenza addirittura capitoli contro una di rango inferiore. La concentrazione doveva essere al massimo già da questi impegni, partire con il piede giusto era fondamentale per nutrirsi di altre certezze. Si sono viste tante cose buone, Incoronato è sempre guardato a vista da almeno due uomini, la tecnica di Tommaso Manzo è un qualcosa che difficilmente si vede in Eccellenza, Panico disegna traiettorie con il goniometro, Follera guida la retroguardia con il carisma di un allenatore in campo, Boussaada è un under che sembra già un veterano, Mola non è stato quasi mai chiamato in causa, questo per limitarci ai nuovi acquisti. Certo, adesso non bisogna autocompiacersi troppo, celebrare oltremodo questa vittoria può essere controproducente ma i primi segnali sono incoraggianti in avvio di stagione. Era comunque la prima gara ufficiale e c’era molta curiosità intorno a questo Portici, seguito da un centinaio di tifosi in terra irpina. Molto convincente soprattutto l’asse di sinistra composto da Panico e Manzo che, nel primo tempo, ha macinato gioco creando non pochi grattacapi alla retroguardia locale.

E poi le alternative sono di spessore, nella ripresa sono usciti Incoronato e Tommaso Manzo facendo spazio a Fava e Murolo, due elementi che potrebbero giocare tranquillamente titolari, ma la sensazione è che non ci siano i cosiddetti “titolarissimi”. E pensare che all’appello manca ancora un top player per la categoria come Polverino che negli ultimi anni ha fatto incetta di primi posti in Eccellenza. Ripetiamo il concetto: è una vittoria che non deve esaltare più di tanto, fa crescere l’ottimismo intorno alla squadra, il che non è poco, ma ora più che mai bisogna aumentare applicazione e abnegazione negli allenamenti. C’è da costruire una stagione che deve vedere il Portici protagonista, si è attesi a conferme in impegni di campionato, a Pimonte serve umiltà e consapevolezza perché ogni punto è un mattone per edificare la torre in cima alla quale ergersi per far sventolare la propria bandiera. In alto. Sempre più in alto.

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Giornalista pubblicista e' uno dei fondatori di www.footballweb.it

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