16 Giugno 2025
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Pronti ad una domenica diversa… nel segno di Astori

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Servizio di Luca Alvieri @riproduzione riservata


E’ stano il sapore di questa domenica. Non sembra la solita domenica da colazione al bar, schedina e vino preso all’enoteca. L’aria che tira questa mattina è diversa, quasi di paura. Come se all’improvviso dovesse comparire sul nostro cellulare la notizia di un’altra tragedia. Già, una tragedia, proprio come quella che a distanza di 7 giorni colpì il cuore di tutti i tifosi del calcio. E non solo quelli della Fiorentina, a cui purtroppo, è capitato il destino più crudele di tutti. Svegliarsi la mattina e scoprire di non avere più una guida, un leader, è davvero qualcosa che ti manda in confusione, in tilt… non sai più come coordinare i tuoi passi. Gli stessi passi che Davide Astori quella mattina non hai mai compiuto, perché rimasto a letto… e questa volta per sempre.

Una settimana fa tutti, nessun escluso, anche il più duro piangeva la scomparsa di Davide Astori, trovato senza vita nella sua camera d’hotel prima della partita con l’Udinese. Cuori spezzati, menti perse… non si gioca. Troppo scossi i giocatori per scendere in campo e giocare e troppo distrutti noi tifosi per andare allo stadio ed esultare. Non c’era niente di cui gioire. Il mondo del calcio si è fermato e si riunito tutto a Firenze, dove milioni di persone scure in volto e immerse nelle loro stesse lacrime, hanno donato dal profondo del proprio cuore un ultimo coro, “c’è solo un capitano”, che ha accompagnato Astori fino in Paradiso, da dove adesso, sicuramente, ci starà sorridendo… come solo lui sapeva fare.

Il destino, ancora lui, vuole che ad aprire questa strana domenica sia proprio la Fiorentina, che all’Artemio Franchi ospiterà il Benevento. Chissà cosa penseranno i giocatori campani che venendo allo stadio vedranno quel lunghissimo altare composto da sciarpe e striscioni che accompagna giorno dopo giorno l’anima di Davide Astori. E chissà invece con quale spirito andranno allo stadio i tifosi viola e soprattutto con che rabbia immane scenderanno in campo gli ex compagni di Davide Astori. Per non parlare di chi indosserà quella maledettissima fascia da capitano. Chissà, forse giocheranno senza.

Tutto questo è strano, davvero strano e noi ancora oggi non ce ne facciamo una ragione e continuiamo sempre e solo a ripeterci la stessa domanda: perché Davide, perché proprio tu? Una risposta però non arriva e il rumore delle scale dell’hotel, purtroppo, ancora non si sente…

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Grande appassionato di calcio, italiano ed internazionale. Grandissimo tifoso del Milan, delle favole calcistiche e della storia che il calcio racconta. Se il pallone avesse un volto, sono sicuro che assomiglierebbe al mio...

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