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Servizio di Gianni Pagnozzi @riproduzione riservata
Nella prima uscita casalinga della stagione, il Napoli pareggia per 2 a 2 contro la Sampdoria di Walter Zenga. Gli uomini di Sarri dopo essere passati in vantaggio con una doppietta di un ritrovato Higuain, che su due splendidi assist di Insigne prima e di Allan dopo realizzava alla sua maniera un doppio vantaggio, legittimando un risultato scaturito da una netta superiorità tecnica degli azzurri fino a quando le gambe hanno retto. Si perchè dopo 15 minuti di gioco del secondo tempo, che era iniziato sulla falsa riga del primo, nel senso che gli azzurri tenevano bene il campo giocando a tratti da grande squadra, pressando i portatori di palla avversari e proponendosi con i tagli in attacco, accadeva il solito episodio che risveglia le antiche paure mai sopite, in questo caso un intervento dal limite di Albiol su Fernando veniva punito con un rigore a dir poco generoso. I fantasmi dell’anno scorso iniziano a scendere sul San paolo e si manifestano subito dopo quando Eder stende con due finte Albiol e Koulibaly e deposita in rete la palla del pareggio. Tutto quello che non si era sbagliato prima lo si fa in appena 2 minuti e si compromette una prestazione che fino a poco prima si poteva giudicare addirittura esaltante. Purtroppo per recuperare sono necessarie oltre alla volontà, anche le gambe e quelle proprio non sono più in grado di spingere come prima e tutti i tentativi di ripassare in vantaggio fino alla fine si scontrano contro il muro eretto dai blucerchiati a difesa del prezioso risultato e addirittura sul finale si rischia la beffa su una conclusione di Muriel deviata da Reina sulla traversa. Sulle prestazioni dei singoli ci sono da segnalare l’ottima prova di Higuain finalizzatore chirurgico e molto partecipe anche alla fase di pressione sui primi portatori dove Callejon si è distinto particolarmente chiarendo il motivo per cui è stato preferito a Mertens. Bene anche Hamsik per le geometrie e la velocità di passaggio, buonissima prova di Insigne che stasera sfodera la migliore gara come trequartista di raccordo e solo la sfortuna e il palo gli negano il gol in almeno un paio di occasioni. Valdifiori si esprime a buoni livelli fino a quando lo assiste il fisico, dopo costringe Sarri a sosituirlo con un Jorginho mai in grado di dimostrarsi all’altezza di ricoprire quel ruolo. Allan è apparso il più affaticato di tutti fin da primo minuto, ciò non gli ha impedito di confezionare un assist al bacio per il Pipita e tutto sommato una prestazione nel complesso più che positiva, dopo un ora anche lui è stramazzato. Il pacchetto difensivo nonostante i soliti errori, sembra metabolizzare il nuovo sistema di gioco e nel complesso la gara vista stasera ha fornito indicazioni confortanti, certo la pazienza non è una virtù del tifoso e in special modo di quello partenopeo, ma ci sono tutti gli elementi per poter essere fiduciosi quando la forma fisica consentirà di avere per tutti i 90 minuti nelle gambe.
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