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Nulla da fare ,anche questa volta la Favorita di Palermo risulta essere uno stadio nemico dell’Avellino regolarmente sconfitto dai rosanero sul proprio campo che bissano anche la vittoria ottenuta all’andata .
Onestamente pensare che i lupi nella condizione fisica attuale con tutte le defezioni dovute ad acciacchi ,squalifiche potesse chiudere questo ciclo terribile del dopo pasqua con uno score maggiore di quello realizzato sarebbe stato troppo .
Quattro punti realizzati contro Bari, Perugia, Entella ,Frosinone e Palermo sono comunque, sempre tenuto conto della condizione fisica e mentale della squadra ,un margine buono da consentire ai lupi di mantenersi sulla linea di galleggiamento e poter ambire tranquillamente alla salvezza allo stesso modo con cui ci credono le squadre con gli stessi punti e addirittura quelle sotto.
Solo però che da oggi in poi il calendario ha esaudito i bonus a disposizione e non sconterà neanche il minimo errore commesso ,o dentro o fuori o sbagli e retrocedi o corri oppure sei all’inferno. Tante volte nella storia dell’Avellino si sono ripetute situazioni del genere quando solo la fame e la rabbia messa insieme da tifosi ,quelli veri e da stadio e non da tastiera e squadra hanno consentito di rovesciare qualunque tipo di pronostico aggredendo e azzannando con rabbia sportiva ovviamente qualunque avversario .
Certo sarebbe opportuno se non prioritario che i veleni sparsi in città da coloro che giustamente vedono il calcio come una ragione di lavoro in questo momento fossero evitati pensando solo alle gare sul campo che ci aspettano da qui alla fine due delle quali ,per rimanere in temi i nostalgici contro avversarie storiche come Ascoli e Ternana .
Ma ridurre il tutto ad una questione ambientale o nostalgica sarebbe un alibi troppo allettante per i calciatori visto che sono loro che scendono in campo e chiamati da qui all’ultimo minuto a giocare con il massimo grado di concentrazione e sacrificio perché in serie B contano molto le letture tattiche e commettere quando meno errori possibili
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